Elezioni regionali, il marito di una candidata FI colpito con un calcio all’addome a Nardò

5 Ago 2020 10:13 - di Roberto Mariotti
elezioni regionali

Le tensioni a Nardò si alzano a tal punto da arrivare alla violenza. A farne le spese, il marito di una candidata alle elezioni regionali, Paola Mita, di Forza Italia. Ha dovuto fare ricorso alle cure ospedaliere. Il tutto si è verificato in pieno pomeriggio, sotto le telecamere della videosorveglianza.

Elezioni regionali, la lite parte dai manifesti

L’esponente azzurra ha confermato che il coniuge è stato colpito all’addome, sicuramente con un calcio. Come riporta la Gazzetta del Mezzogiorno, l’uomo aveva  indumenti lacerati e dolori al corpo, conseguenza di una violenta colluttazione. Secondo le prime notizie emerse, sembra che avesse protestato perché un attacchino non aveva affisso i manifesti della moglie sulle plance delle elezioni regionali. La questione era già iniziata al mattino. La consigliera azzurra, infatti, aveva prenotato lo spazio sulle plance per la propria pubblicità elettorale. Un’operazione abbastanza onerosa tra stampa del materiale e affitto degli spazi.

Le rimostranze al responsabile dell’affissione

La campagna elettorale della candidata azzurra avrebbe dovuto prendere il via proprio dall’affissione dei manifesti. Ma lei aveva saputo che in diversi casi, la plancia era già occupata da un’altra candidata. Così ha fatto le sue rimostranze al responsabile dell’affissione. «Ho ricevuto in cambio una minaccia», dice l’esponente di Forza Italia. «Mi ha detto che se ci avesse trovato in giro ci avrebbe dato un colpo in testa».

Il trasporto all’ospedale di Copertino

Nel pomeriggio, però, la situazione è degenerata in un batter d’occhio. Secondo le prime ricostruzioni il marito della politica ha incontrato l’attacchino e gli ha detto le proprie ragioni. Da quel momento in poi la vicenda diventa oggetto di indagini perché il marito è stato trasportato, pochi minuti dopo, dal 118 all’ospedale di Copertino dove è stato sottoposto ad accertamenti cardiaci, tac e esami del sangue. «È stato brutalmente colpito – dice la consigliera azzurra – ma ora è prematuro fare valutazioni. Attendiamo l’esito degli esami sanitari e poi, speriamo rasserenati, diremo la nostra». La campagna per le elezioni regionali è cominciata nel peggiore dei modi.

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