Dj morta, il j’accuse del Soccorso alpino: ci hanno estromesso dalle ricerche di Gioele

25 Ago 2020 14:37 - di Roberto Frulli
Messina, donna scomparsa

Montano le polemiche nella vicenda delle ricerche superficiali condotte per ritrovare la Dj Viviana Parisi e il figlioletto GioeleGioele.

“Avremmo potuto dare una mano per la ricerca di Viviana Parisi e del figlio Gioele. Noi siamo specializzati in questo tipo di ambienti. Ci resta la grande amarezza di non avete potuto partecipare alle ricerche“, si sfoga, con amarezza, Franco Del Campo, presidente del Soccorso alpino e speleologico siciliano.

Che all’Adnkronos denuncia di non essere stato coinvolto nelle ricerche della Dj di 43 anni di Venetico scomparsa il 3 agosto con il figlio Gioele e poi trovata morta l’8 agosto.

Mentre il piccolo di 4 anni è stato trovato morto il 19 agosto, sempre nei boschi di Caronia da un volontario, un ex-carabiniere in congedo.

“La norma prevede che quando c’è una ricerca in zone montane o impervie l’attività di ricerca di una persona è affidata al Soccorso alpino che coordina le altre forze in campo – dice Del Campo. -Noi, invece, non siamo stati neppure chiamati dalla Prefettura di Messina“.

“Non siamo stati coinvolti dalla Prefettura, hanno preferito fare scelte diverse – dice -quindi non abbiamo testimonianze dirette. Ma credo che ogni risorsa in momenti come questi va utilizzata. Noi siamo un corpo di volontariato”.

Proprio ieri c’è stato un vero e proprio colpo di scena sulla scomparsa della Dj reso noto dal procuratore di Patti, Angelo Vittorio Cavallo.

Il corpo di Viviana Parisi già all’indomani della sua scomparsa, avvenuta il 3 agosto, era sotto il traliccio nei boschi di Caronia.

La svolta nell’inchiesta sulla morte della Dj di Venetico è arrivata da un fotogramma ripreso da un drone dei Vigili del fuoco ma che sarebbe inaspettatamente sfuggito.

Soltanto il 20 agosto la Procura di Patti, che coordina l’inchiesta, ha visto quel corpo senza vita a pochi metri dal traliccio.

La conferma è arrivata dal procuratore capo  Cavallo.

E ora il padre della dj accusa di “superficialità” chi ha cercato la figlia.

“Quando ho saputo che già all’indomani della scomparsa un drone ha ripreso il corpo di Viviana mi sono girati i co…i”, dice Luigino Parisi, il padre di Viviana Parisi arrivando al Tribunale di Patti con i suoi legali di fiducia Nicodemo Gentile e Antonio Cozza.

“Avrebbero potuto scoprire il corpo di mia figlia già molto prima – dice il padre della dj. – Se io sono un lavoratore devo guardare quelle immagini. Non che ho 16 mila fotogrammi e li guardo quando ho tempo”.

Per Luigino Parisi c’è stata “superficialità” nelle ricerche della figlia e del nipote Gioele.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *