Bimbo venduto dal padre a Ostia, la madre lo porta via dall’ospedale senza autorizzazione (video)
Il bambino ha solo due anni ma chissà quali orrori dovrà ancora sopportare. E’ lui infatti il protagonista della vicenda di Ostia che ha indignato l’opinione pubblica e che è stata resa nota dalla polizia a fine luglio. Il padre ha cercato di vendere il bambino per prestazione sessuali a un bagnante, il quale ha avvisato gli agenti. Il video dell’arresto dell’uomo, che ha opposto resistenza e che diceva di chiamarsi Gesù, ha fatto il giro del web. Il bambino è stato ovviamente sottratto ai genitori.
Ma stamane si è presentata in ospedale la madre del piccolo rom, ricoverato al Grassi di Ostia, e lo ha portato via senza l’autorizzazione dei sanitari, che hanno nuovamente avvisato le forze di polizia. Ora i pm di Roma indagano per sottrazione di minore. E l’obiettivo principale è quello di ritrovare al più presto il bambino.
Il legale del padre del piccolo ha parlato di “montatura” e ha detto che il suo assistito, di soli 19 anni, non era in grado di intendere e di volere quando è stato arrestato. Anche la famiglia del giovane accusato di avere venduto il figlio lo difende e sostiene che vuole bene al bambino.
Eppure l’uomo che ha fatto arrestare il padre del bambino ha sentito bene l’offerta che gli è stata fatta e che lo ha scioccato: “Se mi dai 20 euro te lo faccio toccare”. E’ stato lui, un quarantenne romano, ad avvisare la Finanza che ha subito inviato una pattuglia. Il padre del bambino, non appena ha visto i finanzieri, ha letteralmente buttato il bambino in terra e si è messo a correre. Concitate le fasi dell’arresto: il giovane si divincolava e tirava calci. Il soggetto non appare certo come quel bravo ragazzo vittima di un equivoco che familiari e avvocati vogliono accreditare.