Volano gli stracci tra Pd e M5S, fallisce l’inciucio sulle commissioni e Grasso viene “umiliato”
Scivolone Pd-M5S sulle commissioni. Rabbia e sospetti. Vengono rieletti a sorpresa gli esponenti della Lega, Prima Gianpaolo Vallardi all’Agricoltura, poi Andrea Ostellari alla Giustizia del Senato. Uno schiaffo in piena regola per Piero Grasso, sul cui nome sembrava esserci l’accordo della maggioranza. L’ex presidente del Senato cade grazie a uno sgambetto dei suoi alleati, un’umiliazione. Scoppia il caos, volano gli stracci nell’ammucchiata giallorossa. Accuse reciproche, ore di tensione. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, lascia Palazzo Chigi mentre è in corso il consiglio dei ministri. È infuriato.
Commissioni, la rabbia degli esponenti della sinistra
Durissima la presa di posizione dei capigruppo Leu. «Quel che è accaduto nella commissione Giustizia del Senato è di estrema gravità. Era l’unica che spettava a Leu negli accordi presi dall’intera maggioranza». Ad affermarlo, Loredana De Petris e Federico Fornaro.
Ora Leu chiede un chiarimento nella maggioranza
«Sono stati disattesi tutti gli accordi sulle commissioni. La lealtà che abbiamo sempre dimostrato – anche in circostanze per noi molto difficili – non è stata minimamente riconosciuta. In queste condizioni riteniamo che sia indispensabile un chiarimento immediato all’interno della maggioranza».
La soddisfazione di Ostellari
Pd e M5S ai ferri corti. Nessuno vuole cedere poltrone. E l’intesa va in fumo. Soddisfazione nelle opposizioni. «Mi fa piacere poter proseguire in un ruolo a cui mi sono dedicato con passione. E per il quale non mi sono mai risparmiato». Queste invece le parole di Ostellari. «La giustizia italiana ha bisogno di un processo di riforma sano, equilibrato, indispensabile. Continuerò a lavorare per garantire questo risultato, perché la giustizia sia a fianco dei cittadini e non contro i cittadini».
Commissioni, Salvini: «Premiato il buon lavoro»
Esulta Matteo Salvini sul risultato delle commissioni. «Dopo Gianpaolo Vallardi (all’Agricoltura, ndr), anche Andrea Ostellari confermato presidente di commissione. Con il voto segreto», dice l’ex vicepremier, «vengono premiati il buon lavoro e la competenza della Lega. La maggioranza è in frantumi, completamente saltato l’inciucio 5Stelle-Pd», conclude.