Virus, ospedali pieni in Texas. L’appello in vista della festa del 4 luglio: «Restate a casa»
Sono almeno due le contee del Texas, i cui ospedali sono pieni a causa dell’aumento di contagi di coronavirus. Una situazione che ha messo in allarme le autorità statali. Da qui l’invito ai residenti a restare in casa nel fine settimana del 4 luglio, giorno in cui gli americani festeggiano l’indipendenza. Secondo quanto riferito dalla Cnn, la situazione è particolarmente preoccupante nelle zone di Starr e Hidalgo. Il giudice Eloy Vera ha dichiarato sono stati 18 i decessi nella contea di Starr a causa del Covid-19 e che due pazienti gravemente malati hanno dovuto essere portati fuori dall’area per le cure. «Gli ospedali sono a piena capacità e non hanno più posti letto disponibili. Esorto tutti i nostri residenti a restare a casa, indossare mascherine, praticare il distanziamento sociale ed evitare i raduni», ha avvertito.
Allarme nelle contee di Starr e Hidalgo
Nella vicina contea di Hidalgo, il giudice Richard Cortez ha lanciato un avvertimento analogo. Via Twitter, ha riferito che gli ospedali sono al completo e chiesto ai residenti di non uscire e di evitare grandi raduni. Anche in questo caso occorre indossare mascherine protettive e praticare il distanziamento. Cortez ha chiesto ai residenti di celebrare il 4 luglio «in modo responsabile» e «chiamare il 911 solo se assolutamente necessario». Giovedì il governatore del Texas ha firmato un ordine esecutivo che chiede le mascherine siano usate negli spazi pubblici nelle contee con 20 casi di contagio o più. Ha quindi demandato a sindaci e giudici il mandato di limitare i raduni da dieci persone in su.
Venerdì in Texas ci sono stati 50 morti
Mercoledì scorso il Texas ha registrato il picco di 8076 nuove infezioni. Un trend migliorato di poco nei giorni successivi e che comunque impone di non abbassare la guardai. Venerdì i morti per coronavirus sono stati 50. Secondo i dati elaborati dalla John Hopkins i casi confermati nello Stato sono in totale 185.591, con 2.592 decessi. Negli Usa il virus ha ucciso oltre 129mila persone, infettandone oltre 2,7 milioni.