Virus e polemiche, Crisanti vuol far pace con Zaia: «Il governatore influenzato da persone gelose»

22 Lug 2020 16:17 - di Redazione
Crisanti

«Mi auguro che ci sia un chiarimento con Zaia. Ho visto in modo positivo le sue ultime dichiarazioni». Spera nella “pace” il professor Andrea Crisanti. E alla stampa spiega la sua «voglia di chiarire» con il governatore del Veneto, dopo le polemiche delle ultime settimane. Giorni di autentica passione nel corso dei quali il virologo ha anche preso in considerazione l’ipotesi di abbandonare il Comitato tecnico scientifico della Regione. «Momenti di cedimento – sottolinea –  dovuti al disagio derivante dalla consapevolezza che le persone più vicine al presidente avevano posizioni scientifiche diametralmente opposte alla mia». E Crisanti non è uno che transige sui propri convincimenti per una poltrona. «Se uno firma un documento che dice che il virus è clinicamente morto, a livello di politica regionale può diventare problema».

Crisanti aveva pensato di uscire dal Cts del Veneto

A mettere l’uno contro l’altro, alcune dichiarazioni sulla paternità della strategia regionale risultata vincente nella gestione dei tamponi per la diagnosi di Covid-19. In particolare quelle che chiamavano in causa Francesca Russo, capo del Dipartimento di prevenzione della Regione. Ma dopo la reazione d’impeto è subentrata la riflessione. E le parole pronunciate ieri da Zaia a Cartabianca su Rai 3 hanno colpito nel segno. «Ho dei purosangue, che sono gli scienziati che sono attorno a me, compreso il professor Crisanti”, aveva infatti detto il governatore. Per poi aggiungere: «È inevitabile che i purosangue tirino qualche sgroppata, l’importante è l’obiettivo. Il dibattito è il sale della scienza, è giusto che sia così».

«Io non faccio annunci come altri virologi, lavoro»

«Ho visto come positivo il suo intervento – ha commentato Crisanti -. Io non sono una persona litigiosa, ma difendo solo il contributo scientifico che ho dato, non me lo faccio scippare». Il virologo ha lavorato sodo. «Contrariamente ad alcuni colleghi, io non faccio annunci scientifici. Non è che ogni volta che faccio uno starnuto lo proclamo», ha polemizzato all’indirizzo della sua categoria. E ricorda di aver accumulato 250 sequenze virali e isolato tutti i ceppi di Vo’ Euganeo, che sono un’altra ottantina. «Penso – ha concluso – che Zaia nei miei confronti sia stato influenzato da persone gelose».

 

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