Violenza sessuale su 15 minorenni nell’oratorio a Catanzaro: maxicondanna per il parroco 

12 Lug 2020 8:08 - di Paolo Sturaro
parroco

Il Tribunale di Catanzaro ha condannato a 13 anni e sei mesi di carcere don Roberto Mastro, dal 2007 al 2010 parroco di Belcastro (Cz), accusato di violenza sessuale aggravata su 15 minorenni di età inferiore a 14 anni. Gli abusi sarebbero avvenuti nell’oratorio della parrocchia.

L’inchiesta sul parroco ha avuto inizio dalla denuncia dei genitori

L’inchiesta che ha coinvolto don Roberto ha preso le mosse nel 2010 a seguito della denuncia di alcuni genitori. Si basa sulle dichiarazioni di molti testimoni nonché sui racconti dei minorenni vittime degli abusi. Non appena si seppe dell’indagine, don Roberto lasciò la Calabria. I giudici lo hanno condannato anche al risarcimento del danno alle parti civili e al pagamento delle spese sostenute dalle stesse parti civili.

Le molestie ai ragazzini dai 10 ai 14 anni

I fatti contestati risalgono al periodo tra il 2007 e il 2010 quando, secondo l’accusa, il parroco avrebbe molestato in oratorio almeno 17 ragazzini tra i 10 e i 14 anni. Quindi, persone fragili e innocenti che di lui si fidavano. Gli abusi sarebbero andati avanti per lungo tempo nei locali della parrocchia di San Michele Arcangelo, dove l’allora giovane sacerdote esercitava. Per alcuni dei casi l’uomo è stato assolto perché il fatto non sussiste mentre per altri a causa di intervenuta prescrizione.

Il parroco si era rinchiuso in una struttura religiosa

L’indagine era nata proprio dieci anni fa a seguito della denuncia dei genitori di alcune delle vittime. Gli inquirenti raccolsero le testimonianze di tutti i ragazzini coinvolti e anche di altri testimoni dei fatti che infine avevano portato al rinvio a giudizio per il prete. Appena si rese conto di essere stato coinvolto, Don Roberto Mastro dal suo canto scappò via da Belcastro per rinchiudersi in una struttura religiosa.

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