Roma, la protesta di FdI al Celio: «No ai migranti in quarantena a due passi dal Colosseo»

18 Lug 2020 15:02 - di Alberto Mariani
Celio

«Un Governo di incapaci ci riempie di contagiati. Blocco navale ora». Così recita lo striscione esposto da una delegazione di Fratelli d’Italia, davanti l’ospedale militare del Celio a Roma.

Fratelli d’Italia in piazza al Celio

La protesta nasce dopo l’arrivo all’ospedale militare di 13 immigrati positivi al Covid-19. Si tratta di una parte dei 70 bengalesi approdati la notte del 10 luglio a Roccella Jonica. Uno sbarco che ha fatto registrare 28 persone risultate positive, benché tutte fossero asintomatiche. Terminate le operazioni di soccorso, i naufraghi del Bangladesh erano stati trasportati presso una struttura di accoglienza di Amantea, in provincia di Cosenza. Una soluzione che aveva scatenato le rabbia dei residenti che, per ore,  avevano bloccato la statale 18 in segno di protesta.

«I bengalesi positivi al Colosseo? Follia»

Da qui la decisione,  dopo pochi giorni di permanenza, di trasferire i 13 bengalesi positivi al Covid alla volta della Capitale a pochi passi dal Colosseo.  Dura la presa di posizione del partito della Meloni attraverso le parole di Rachele Mussolini, Consigliere dell’Assemblea Capitolina, e Federico Rocca, Responsabile regionale del Dipartimento Sicurezza di Fratelli d’Italia. «Noi siamo qui per ribadire la posizione di Fratelli d’Italia che è da tempo per un blocco navale a largo delle coste libiche. Quello che sta succedendo in questi giorni motiva ancor di più la nostra richiesta».

Celio, «subito il blocco navale»

«L’Italia», aggiungono, «non può diventare ricovero di immigrati clandestini affetti da Covid. La nostra nazione ha sofferto 3 mesi di lockdown duro e ci sono persone che hanno perso il lavoro per questo. Gli italiani si sono sacrificati per contrastare la diffusione del virus, non si può vanificare tutto con queste iniziative irresponsabili di un Governo di incapaci che non hanno ancora  capito il problema. Noi chiediamo un blocco navale», ribadiscono gli esponenti di FdI al Celio. «È necessario tutelare i confini della nostra nazione e della nostra sanità pubblica. Impediremo che il cuore della Capitale diventi un centro Covid per immigrati clandestini».

Il plauso di Lollobrigida

Ad applaudire all’iniziativa anche il Capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Francesco Lollobrigida, che nel ringraziare i promotori dell’iniziativa aggiunge: «La soluzione non è garantire l’arrivo di migranti mettendo a rischio la vita degli Italiani ma, con il Blocco navale, fermare le partenze e con queste il businnes degli scafisti».

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