Paura a Latina: un rom positivo lascia l’ospedale e racconta: “Sono stato all’Acqua Park di Borgo Piave”
L’allarme per i casi di positivi che non rispettano le regole mette in allerta tutte le ragioni. L’ultimo clamoroso caso si registra a Latina dove un 37enne rom, positivo a un tampone, si è allontanato dall’ospedale di Aprilia fornendo un indirizzo falso. L’uomo, noto alle forze dell’ordine, è stato però rintracciato e ha spiegato di aver trascorso il giorno precedente in un frequentatissimo acquapark, il Miami Beach di Borgo Piave. Per precauzione, tutti i dipendenti della struttura sono stati sottoposti al test. Ma è difficile nel caso del rom avviare un affidabile tracciamento dei contatti. Ha detto di essere stato all’Acqua Park ma potrebbe essere un’informazione falsa. Stando ai titolari della struttura, che hanno messo a disposizione i loro registri, l’uomo non sarebbe mai andato lì ed è ora dunque passibile di denuncia.
A Latina in giornata è stato comunicato anche un caso d’importazione: una donna rientrata dal Messico e risultata positiva al tampone. Nel Lazio, sui 20 caso odierni, 16 sono d’importazione.
Lo ha spiegato l’assessore Alessio D’Amato: “Di questi casi di importazione 12 hanno un link con voli di rientro dal Bangladesh già attenzionati. Un caso di rientro dall’Ucraina, una donna di rientro dal Messico, un uomo dal Montenegro e un uomo da Afghanistan. E’ la dimostrazione che in questa fase sono indispensabili i controlli in entrata e l’isolamento. I casi di importazione si confermano la prevalenza, mentre sta proseguendo con buoni risultati l’attività di contact tracing per la comunità del Bangladesh che sta fornendo una grande collaborazione. L’attività ai drive-in per il contact tracing ci ha permesso di eseguire nella sola giornata di ieri 1.600 tamponi”.