Reddito di cittadinanza, la beffa più grande: riceve l’assegno ma ha 40 case e 120mila euro di affitti

21 Lug 2020 10:23 - di Giorgio Sigona
reddito di cittadinanza

Ha un patrimonio immobiliare addirittura di 40 appartamenti. Nonostante ciò e percepiva il reddito di cittadinanza. A scoprirlo le Fiamme Gialle. L’uomo ora dovrà restituire le somme che ha indebitamente percepito e rischia una condanna fino a 6 anni di reclusione. Lo riporta ChietiToday. La Guardia di Finanza di Lanciano ha denunciato l’uomo che – secondo l’accusa – mediante false attestazioni riceveva il sostegno economico stanziato a favore delle persone in difficoltà economica.

Reddito di cittadinanza, i titolari della società

In base alla ricostruzione delle Fiamma Gialle, l’uomo avrebbe omesso di indicare i guadagni generati da numerose locazioni delle quaranta unità immobiliari. Erano riconducibili a una società i cui titolari erano la moglie e il figlio. Gli immobili affittati, oltre quindici, rendevano alla famiglia del beneficiario oltre 120mila euro all’anno. Al termine degli accertamenti, la Guardia di Finanza ha deferito il responsabile alla Procura della Repubblica di Lanciano. Come detto, rischia una condanna fino a sei anni di reclusione.

La disattivazione della carta di pagamento

Inoltre, la sua posizione è stata segnalata all’Inps competente per la revoca del reddito di cittadinanza. Conseguente è la disattivazione della relativa carta di pagamento elettronica e il recupero delle somme indebitamente percepite da parte dell’ente erogatore.

Un altro scandalo scoperto alle porte di Catania

Pochi giorni fa un altro scandalo. La polizia di Catania aveva denunciato un uomo “povero” di 41 anni col reddito di cittadinanza. Aveva addirittura una pompa di benzina nella sua villa e un’auto di lusso. Il 41enne aveva sistemato un distributore illegale nel cortile della propria abitazione di contrada Vaccarizzo, alle porte di Catania, con tanto di serbatoio professionale. C’era il contalitri e la “pistola” per il rifornimento. Inoltre i poliziotti hanno scoperto una struttura abusiva in cemento nella quale era rinchiuso un cane, senza acqua né cibo e in pessime condizioni igieniche.

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