Reddito di cittadinanza a Pietro Maso: uccise i genitori a colpi di spranga
Pietro Maso – che nel 1991 uccise i genitori a colpi di spranga – ha ricevuto il reddito di cittadinanza. Il sussidio è riservato dallo Stato a chi guadagna meno di 9.360 euro l’anno. La notizia è contenuta in un articolo del settimanale Oggi.
Pietro Maso e il reddito di cittadinanza
La lista in cui compare Pietro Maso, spiega il settimanale, risale alla fine del 2019 e, secondo il suo legale, Marco De Giorgio, se fosse stato concesso, stando alla Legge, il sussidio dovrebbe essere stato sospeso nei mesi scorsi. A causa della gravità del reato, infatti, Maso è interdetto “in perpetuo ” dai pubblici uffici.
L’omicidio dei genitori Antonio e Mariarosa
Aiutato da tre amici, il 17 aprile 1991, nella sua casa di Montecchia di Crosara uccise entrambi i suoi genitori, Antonio Maso e Mariarosa Tessari. L’obiettivo era quello di appropriarsi della sua parte di eredità. Venne arrestato il 19 aprile 1991 e poi condannato definitivamente a trent’anni di carcere, con il riconoscimento della seminfermità mentale al momento del fatto. Dopo averne trascorsi 22 da detenuto, Pietro Maso è stato rimesso in libertà nel 2013. Successivamente è stato ricoverato in clinica psichiatrica dal marzo 2016. Ai suoi complici, Giorgio Carbognin e Paolo Cavazza, è stata inflitta una pena di ventisei anni, mentre al minorenne Damiano Burato è stata inflitta una pena di tredici anni.
In tv fu ospite di Maurizio Costanzo
Nel 2017 fu ospite di Maurizio Costanzo in tv. «Sono qua per la prima volta nella mia vita senza maschere. Sono me stesso, non riesco più a vivere con le corazze che mi sono creato per 22 anni», disse Pietro Maso. «Oggi mi sento forte davvero per la prima volta perché sono me stesso. Sono pentito di quello che ho fatto e sono qui per ricostruire la mia vita, questa è la mia rinascita. Penso che i miei genitori mi accompagneranno a essere veramente la persona di oggi».