Padova, pitone reale abbondanato in strada. Scatta la caccia al responsabile
I carabinieri del nucleo Cites di Venezia e i loro colleghi della Stazione forestale di Padova lo hanno affettuosamente ribattezzato come il “pitone Betty“. Si tratta di un pitone reale, nome scientifico Python regius, abbandonato in strada da chissà, presumibilmente per assenza della prescritta documentazione Cites. Com’è infatti noto, la Convenzione sul commercio internazionale di speci di fauna e flora in via d’estinzione prevede sanzioni severe per i violatori.
Il pitone è stato affidato ad un parco autorizzato
Gli uomini dell’Arma hanno infatti avviato una serie di attività investigative. In tale ambito hanno pure proceduto al sequestro dell’esemplare, noto anche come “pitone palla” per la forma che assume, se intimorito o disturbato. Il rettile può raggiungere la lunghezza di un metro e mezzo. Nel frattempo, Betty si è sottoposto ai dovuti controlli veterinari. In base agli accertamenti gode di buona salute e l’autorità giudiziaria ne ha disposto l’affidamento al Parco autorizzato Butterfly Arc (letteralmente Casa delle Farfalle) di Montegrotto Terme, in provincia di Padova.
Violata la convenzione di Washington
Ad oggi sono in corso le indagini di polizia giudiziaria per rintracciare il responsabile dei fatti. Chi ha abbandonato il pitone rischia, solo per questo, la pena dell’arresto fino ad un anno o l’ammenda da mille a diecimila euro. Invece, per la violazione della Convenzione di Washington (normativa Cites), rischia l’arresto da sei mesi ad un anno o l’ammenda da ventimila a duecentomila euro.