Napoli, raid notturno degli antagonisti contro la sede di “Controcorrente” e Polo Sud

22 Lug 2020 14:25 - di Redazione
Controcorrente

Sdegno unanime a Napoli dopo il raid nella sede del centro studi intitolato a Pietro Golia, indimenticato animatore di Controcorrente. La sua era una piccola ma vivacissima casa editrice culturalmente legata alla destra. Gli stessi locali ospitano anche Polo Sud, attivo movimento meridionalista fondato e presieduto dall’ex-parlamentare Amedeo Laboccetta. Dalla Digos, i cui agenti si sono immediatamente recati sul posto per i necessari accertamenti, nulla ancora trapela. Al momento, l’incursione notturna è ancora classificata come opera di ignoti.

Laboccetta: «Non ci fermeranno»

Comunque sia, in tutti resta l’inquietante interrogativo circa i motivi che hanno indotto questi inqualificabili teppisti a fare irruzione in quei locali. Tanto più che sia la casa editrice sia il movimento sono impegnati in attività prevalentemente culturali. «Dopo il vigliacco raid dell’altra notte, insieme agli amici di Controcorrente, abbiamo deciso di di istituire il premio Pietro Golia», ha annunciato Laboccetta. «È questa – ha aggiunto – la nostra risposta a chi punta ad intimidirci». L’obiettivo è insignire del premio personalità del Mezzogiorno che si siano distinte nei campi della ricerca, della sanità, del sindacato e dell’impresa. C’è già la data: 23 ottobre prossimo.

Gasparri e Bassolino: «Vicini a Controcorrente»

Solidarietà a Controcorrente e a Polo Sud è immediatamente giunta dal senatore Maurizio Gasparri, cui Golia era politicamente molto legato. «Mi auguro – ha dichiarato l’ex-ministro – che le Forze dell’ordine possano individuare quanto prima i responsabili di questo vile gesto». Parole d’incoraggiamento anche da Antonio Bassolino, ex-presidente della Fondazione Sudd, i cui locali  furono oggetto in passato di un analoghe “attenzione” da parte di teppisti, rimasti senza volto e senza nome. «Esprimo solidarietà al centro studi Golia e al movimento Polo Sud», ha scritto in una nota l’ex-sindaco di Napoli. La speranza è che questa volta, a differenza di quanto accadde con i locali di Sudd, i responsabili siano individuati e puniti.

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