Migranti, Musumeci: «Lampedusa abbandonata dal governo e da un’Europa cinica e ipocrita»
Ignorata dal governo, abbandonata dall’Europa, l’isola di Lampedusa – di nuovo meta di sbarchi di immigrati irregolari – si ritrova accanto solo la regione Sicilia. Lo conferma la presenza, sin da questa mattina, del governatore Nello Musumeci, accompagnato dall’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza. Ad accoglierli, il sindaco Toto Martello. «La Regione c’è», ha scritto su Facebook Musumeci. Il governatore ha voluto vedere di persona le condizioni dell’isola dopo gli sbarchi delle ultime ore e prima di chiedere al governo la dichiarazione dello stato d’emergenza per Lampedusa. «Roma fa finta di non sentire», ha evidenziato Musumeci, per poi aggiungere: «Il dramma dei migranti non può pesare solo su una Regione».
Musumeci arrivato nell’isola
Lo stesso concetto ha ricordato a «questa cinica Europa». Il governatore ha chiesto alle autorità di Bruxelles di «svegliarsi» e di «uscire dal ruolo della ipocrisia che recita da troppo tempo». Il sospetto che vogliano scaricare tutto tutto sui sindaci, sui prefetti o sulla Regione è molto forte. «Lo Stato e l’Europa – dice ancora Musumeci – facciano sentire la loro presenza». A preoccupare sono soprattutto gli aspetti sanitari legati in questa fase ai fenomeni migratori. Da lunedì, ha annunciato il governatore, la Regione «metterà a disposizione gli strumenti e i macchinari necessari per effettuare i tamponi e i test sierologici per il Covid sui migranti sbarcati sull’isola».
Lunedì la Regione invia i macchinare per effettuare i test
Nel frattempo, però, cioè ieri sera, «sono partite centinaia di migranti senza essere stati sottoposti a tamponi o ai test sierologici». Nel mirino di Musumeci finisce anche l’Usmaf (Uffici di sanità marittima e aerea) con annesso personale: «Si sono resi latitanti», ha incalzato il governatore. Che è intervenuto anche sulle condizioni dell‘hot spot, ricordando che è «di competenza statale». Sono tanti i migranti che in queste notti hanno dormito per strada perché nella struttura non c’è più posto. «La soluzione non è allargare l’hot spot di Lampedusa -ha concluso il governatore -. Il problema è evitare che i migranti debbano tutti arrivare su quest’isola. Qui ci vuole più Italia, ci vuole più Europa».