Immigrati si prendono a bottigliate e a coltellate a Desenzano del Garda. Turisti e residenti inferociti
Rissa, bottigliate e coltellate tra immigrati. In piena notte a Desenzano del Garda sale la tensione, proprio nella stagione in cui ci sono molti turisti. I poliziotti indagano sulla rissa avvenuta all’esterno del parco acquatico “Le Ninfee”, uno dei luoghi molto frequentati della “perla” del Lago.
Desenzano, residenti e commercianti chiedono sicurezza
Lo sconcerto è grande, la presenza di immigrati violenti è causa di proteste. A un passo da Sirmione, con vedute spettacolari sul lago di Garda, Desenzano ha una forte affluenza turistica, nonostante l’emergenza Covid. Questo, grazie a strutture alberghiere, parchi, residence d’eccellenza come il “Green” e alla rete commerciale. «Siamo considerati un’oasi. Il problema della sicurezza è fondamentale», affermano i residenti e i commercianti. «Dopo il lockdown bisogna ripartire e l’immagine di Desenzano non può essere macchiata. Altrimenti i danni economici si moltiplicano». Anche i turisti sono inferociti. Molti dicono di venire da anni: «È un luogo incantevole, nessuno pensi di rovinarlo»
La violentissima rissa
La cronaca della rissa. Il parco aveva chiuso più tardi dopo una festa e un aperitivo. Quanto è avvenuto non è ancora chiarissimo ma dai primi elementi sembra che due gruppi di immigrati – forse africani e dell’Est Europa – si siano aggrediti a colpi di coltello e di bottiglie di vetro.
Un regolamento dei conti
Alla fine due di loro sono rimasti a terra feriti. La sensazione è che ci sia stato un regolamento di conti probabilmente aizzato anche dall’alto tasso alcolico. Uno ha estratto un’arma contundente con cui ha colpito l’altro a un fianco, mentre questo secondo ha rifilato una scarica di pugni al primo. Lo riporta quibrescia.it.
I due feriti a Desenzano portati in ospedale
I due, indagati per lesioni, sono stati soccorsi a Desenzano, di cui uno in elicottero civile dove è stato sottoposto a un intervento chirurgico. L’altro invece ha avuto una prognosi di venti giorni a causa delle contusioni al volto. Di quanto accaduto è stato sentito come testimone anche il gestore del locale Madai Beach, che aveva organizzato la festa, mentre si stanno cercando gli altri componenti della rissa.