Il M5S è il più grande inganno della politica italiana. Sanno solo prendere in giro la gente

17 Lug 2020 15:27 - di Fabio Silvestri
M5S

Il più grande inganno della politica italiana è stato il M5S. Chi di noi non ha guardato a loro con simpatia? Ai loro inizi , sembravano un gruppo d ragazzotti con la ingenuità di chi va al primo giorno di scuola. Chi non salutava con un sorriso le invettive del loro guitto. Apparivano come un’armata scanzonata all’assalto del palazzo.

M5S, all’inizio sembravano la luce in fondo al tunnel

Dal 1992 sono sorti tanti partiti e movimenti, molti hanno cambiato nome,  altri si sono fatti partiti personali, altri ancora hanno usato un potere per costituirne un altro. Loro sono apparsi ai più, come la luce in fondo al tunnel della politica, ma alla fine si sono dimostrati peggio degli  altri. Arroganti e presuntuosi, assolutamente inadeguati per un paese come l’Italia, che necessitava di un cambiamento, non certo di un salto nel buio.

I “giovanotti” si sono seduti come commensali

Ebbene questi giovanotti, abilmente guidati, sono entrati nelle stanze del potere, ma anziché radere al suolo quanto di marcio vi hanno trovato, si sono seduti come commensali , dimostrando scaltrezza e spregiudicatezza. Il “ ciascuno vale uno “ è andato presto a farsi  benedire. La questione delle restituzioni in danaro ha lasciato il posto alle solite furberie. La conoscenza, il sapere, l’onestà intellettuale, elementi indispensabili per poter costituire una nuova classe dirigente hanno lasciato il posto all’approssimazione , alla pretestuosità e all’assoluta inadeguatezza di ministri e  onorevoli, che spesso non sanno di cosa stanno parlando, e molto spesso non sanno neanche cosa dire.

Gli illustri sconosciuti che sbagliano

Non dobbiamo quindi scandalizzarci se autorevoli esponenti del M5S confondono la circoncisione con la concisione , o se qualcuno tra loro, evocando una pagina terribile della storia del ventesimo secolo, dica che gli Ebrei erano fortunati perché morivano nei campi di concentramento, o peggio ancora se il loro ministro dell’istruzione, ogni giorno ci regala una perla. Si ha la sensazione che il loro seguito, il loro  zoccolo duro, sia attratto proprio da questa scalata sociale, che ha portato illustri sconosciuti , neanche  qualificati (con le dovute eccezioni), ad occupare posti di potere e prestigio, con lauti compensi.

M5S, una nuova casta avanza

Hanno,  giustamente, la convinzione che tutto sia possibile, un po’ come fu per il sogno americano. La politica,  quella che dovrebbe essere seria, non ha mostrato di avere gli anticorpi a questo virus, anzi lo ha accolto  prima , tentato di combattere poi, infine si è assuefatta .  Ma in un periodo come questo, di emergenza, se vogliamo di paura e di incertezza, in una situazione già delicata e precaria, avevamo proprio bisogno di questa nuova casta? In un paese con la drammatica situazione economica che c’è, era proprio indispensabile affidarsi a gente che va in televisione a prendere in giro un popolo? Il Presidente della Repubblica dovrebbe valutare e se del caso, intervenire.

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