Grosseto, oltraggiata la statua della Madonna con piume colorate e insulti. Il sindaco: «Vigliacchi e meschini»

18 Lug 2020 10:17 - di Giorgio Sigona
statua della Madonna

Polemiche e rabbia a Grosseto. Ignoti hanno preso di mira una statua della Madonna che un cittadino aveva posizionato in un giardino pubblico. Al collo della figura sacra hanno lasciato, nel corso della notte, una sciarpa di piume colorate. Il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna ha deciso di portarla nel suo ufficio in Comune per riparare all’oltraggio.

La statua della Madonna sistemata da un cittadino

«Non si può mancare di rispetto ai simboli religiosi, qualsiasi essi siano e qualsiasi siano le nostre credenze e i nostri valori di riferimento. È inaccettabile», ha detto il sindaco di Grosseto. «In questi giorni abbiamo visto la statua di una Madonna sistemata da un cittadino in una zona di Grosseto. L’ha posizionata in maniera limpida e sincera in un giardino a protezione dei residenti dell’abitato. Purtroppo la Madonna è stata più volte presa di mira da qualche balordo. Si è penosamente divertito a ridicolizzare questo sacro simbolo religioso, dandogli strani appellativi. E l’ha coperta con inutili e offensivi orpelli. In questo modo ha trasformato il simbolo religioso in simbolo politico attraverso una bieca strumentalizzazione».

Portata nello studio del sindaco

«Si è scelto la via più codarda e meschina per dimostrare dissenso. Quando sarebbe bastata una dignitosa segnalazione, che avremmo sicuramente accolto», ha continuato il primo cittadino di Grosseto. «Adesso la Madonna è al sicuro nel mio ufficio, sarà finalmente rispettata e collocata in un terreno pubblico che stiamo individuando in queste ore. Ci sono già decine di richieste per accoglierla come merita».

Salvini: «La statua della Madonna profanata da idioti»

La vicenda è stata commentata su Facebook anche dal leader della Lega. Matteo Salvini ha postato la foto del sindaco con la Madonna sul tavolo del suo ufficio: «Madonnina profanata da idioti senza rispetto per i nostri simboli, per i nostri valori, per la nostra civiltà. Bravo il sindaco di #Grosseto che l’ha messa al sicuro nel suo ufficio e la ricollocherà, ci sono decine di richieste per accoglierla come merita».

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