Giallo sulla casa degli italiani a Barcellona. Fratelli d’Italia chiede lumi a Di Maio e Azzolina
Giallo sulla Casa degli italiani a Barcellona. Fratelli d’Italia vuole vederci chiaro. “In questi giorni la Farnesina sta rinnovando un contratto di affitto di più di 200mila euro l’anno per la ‘Casa degli italiani’. Lo storico edificio sito al numero 8 del pasaje Méndez Vigo, che da anni ospita le scuole italiane nella capitale catalana. Peccato però che lo Stato stia pagando l’affitto a un’associazione privata”, denuncia Giovanbattista Fazzolari. “Che, non si sa a quale titolo, rivendica la proprietà dell’immobile. Storicamente riconducibile allo Stato Italiano”.
Considerata la più antica associazione di italiani all’estero ancora in attività, la Casa sostiene le scuole italiane di Barcellona, aiuta i connazionali in difficoltà, organizza attività, eventi culturali e sociali.
Casa degli italiani a Barcellona, danno erariale?
Il senatore di Fratelli d’Italia punta l’indice contro un’altra anomalia. “L’edificio non ha né i requisiti di sicurezza né l’autorizzazione per ospitare una scuola. Come da verifiche effettuate che infatti hanno portato, lo scorso gennaio, alla chiusura della scuola. Con la conseguente sospensione delle attività. Giustamente, la comunità italiana di Barcellona è molto preoccupata per la situazione creatasi e per l’incolumità dei propri figli”.
Fratelli d’Italia ha perciò raccolto il testimone delle battaglie “coraggiosamente condotte da Alessandro Zehentner, presidente dei Com.It.Es di Barcellona. Il senatore Fazzolari chiede conto al governo. “Ho presentato un’interrogazione parlamentare ai ministri Di Maio e Azzolina, chiedendo loro di fare immediatamente luce sull’intera vicenda. Che sembra configurare un enorme danno erariale per l’Italia. Anche perché in molti sostengono che con il medesimo importo destinato all’affitto di questo edificio non a norma, sarebbe possibile affittare locali adeguati a garantire la sicurezza di alunni e docenti”.