Gaia Tortora e Selvaggia Lucarelli si scontrano su Marco Travaglio. E se le dicono di tutti i colori
Nuovo capitolo nello scontro tra Marco Travaglio e Annalisa Chirico, avviato dal direttore del Fatto Quotidiano con un editoriale nel quale, per stroncare l’ultimo libro della giornalista, si è lasciato andare a un commento volgare. A scriverlo però sono Gaia Tortora e Selvaggia Lucarelli. “Il libro di Annalisa Chirico: ci vorrebbe la triade Salvini-Draghi-Renzi. Ma poi ci vorrebbero pure tre lingue come le sue per leccarli tutti e tre”, ha scritto Travaglio, al quale la giornalista ha risposto poi con una lettera inviata a Dagospia, che denunciava il silenzio delle femministe rispetto a un commento facilmente ascrivibile al sessismo.
Lucarelli a difesa di Travaglio
Sulla questione Selvaggia Lucarelli era già intervenuta. “Vorrei spiegare alla Chirico che se uno ti dà della leccaculo, il senso è figurato e non occorre scomodare il sessismo per fare siparietti. A tal proposito ricordo il noto libro sessista di Travaglio, in cui i leccacelo per giunta erano quasi tutti uomini”, è stato l’intervento di Lucarelli. A rispondere, stavolta, non è stata Chirico, ma Gaia Tortora.
La replica di Gaia Tortora: «Quel “signore” è inqualificabile»
“Il problema è insultare ogni giorno chiunque servendosi del giornale. Vale per tutti. Uomini o donne”, ha scritto su Twitter la giornalista di La7. “Gaia, però allora si scrive ‘sei stronzo’, senza scomodare il sessismo là dove non c’entra nulla. Le parole sono importanti. Per tutti però. Baci”, ha replicato Lucarelli, suscitando la risposta definitiva della Tortora. “Selvaggia perdonami – ha scritto la giornalista – ma il ‘signore’ che dirige il giornale su cui scrivi è totalmente inqualificabile. Ingiustificabile. E non spenderò altre parole. Infatti – ha concluso Tortora – è peggio del sessismo. Abbraccio”.