Detenuto straniero colpisce con un pugno in faccia un agente che sbatte violentemente la testa a terra
Non si fermano le violenze in carcere. E a farne le spese sono gli agenti. Nell’istituto di Castrovillari un detenuto straniero ha aggredito un assistente capo della polizia penitenziaria. L’agente, addetto al magazzino detenuti, si trovava sul piano detentivo a consegnare i pacchi postali. Il detenuto straniero, senza alcun motivo, l’ha colpito con un violento pugno al volto.
Le conseguenze dell’aggressione del detenuto
L’agente, cadendo a terra, ha sbattuto violentemente la testa e la schiena. Provvidenziale l’intervento dei poliziotti penitenziari accorsi immediatamente sul posto. Hanno evitato che le cose finissero molto male. La vittima dell’aggressione è stata portata in ospedale.
La protesta dei poliziotti penitenziari
«Crediamo», scrive Vincenzo Ventura, dell’Uspp Calabria, «che occorre trasferire il soggetto al più presto in altra sede e a sorveglianza particolare. Nonostante l’impegno profuso dalla polizia penitenziaria, la situazione castrovillarese è molto problematica».
La carenza di personale
«Abbiamo a che fare con una carenza di personale notevole. Siamo in attesa di interventi strutturali urgenti come l’installazione delle docce dentro le camere detentive. Castrovillari è l’unico istituto calabrese ad esserne sprovvisto».