Conte al cinema America, FdI: «Fa l’amico di un centro sociale di estrema sinistra»

6 Lug 2020 18:10 - di Roberto Mariotti
Conte al Cinema America

«La presenza di Giuseppe Conte al Cinema America, di qualche giorno fa, rappresenta la legittimazione di un centro sociale di estrema sinistra». Ad affermarlo è Federico Mollicone, capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione Cultura alla Camera. Il centro sociale, infatti, già abusivamente occupava uno stabile romano».

La contraddizione di Conte al Cinema America

Inoltre, Conte ha mostrato «una chiara mancanza di attenzione verso il settore cinematografico, che è in contenzioso con gli occupanti del Cinema America per l’utilizzo di opere a titolo gratuito». «Esprimiamo», aggiunge Mollicone, «la nostra solidarietà al settore dei cinema, in grave crisi. Presenterò una interrogazione, che invierò anche all’Anac, per verificare la controversa assegnazione degli spazi all’associazione degli occupanti».

Il sostegno dato dal Pd e i fondi pubblici

Il tutto, dice ancora Mollicone, finanziato persino con fondi pubblici. Sempre peraltro con il sostegno di tutti i vertici locali, comunali e regionali del Pd, come il presidente del I municipio Alfonsi e, persino, il segretario del Pd Zingaretti».

L’arrivo a sorpresa e la sceneggiata

Conte al Cinema America era arrivato a sorpresa. Era la serata inaugurale dell’arena dei ragazzi al quartiere Trastevere a Roma. Il premier era insieme alla compagna. Aveva scelto di sedersi sui cuscini per terra in mezzo alla gente. La solita propaganda buttata come fumo negli occhi degli italiani. Aveva anche mostrato una maglietta con il logo del cinema America».

Ma non solo. Conte aveva assistito alla programmazione del film La Bella Vita, opera prima di Paolo Virzì, tra il pubblico insieme a Sabrina Ferilli, Micaela Ramazzotti, Claudio Bigagli e Massimo Ghini.

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