Burioni: «Senza il vaccino l’immunità di gregge è una sciocchezza. Circolano troppe notizie false»
Attenzione alle false notizie sull’immunità di gregge. Auspicata mesi fa per i britannici dal premier Boris Johnson nello stupore generale. L’avvertimento è del virologo Roberto Burioni.
Burioni: per l’immunità di gregge serve il vaccino
“Come per tutte le altre infezioni per l’immunità di gregge ci vuole il vaccino. Nel frattempo – senza paura e senza panico – continuiamo a vivere la nostra vita di sempre con qualche precauzione in più”. Così il virologo su MedicalFacts, il sito di informazione e divulgazione scientifico da lui fondato. “Portare la mascherina nei luoghi affollati non è un sacrificio così drammatico, e sono sicuro che il disagio è solo questione di abitudine”. Secondo Burioni, che cita alcuni lavori scientifici freschi di pubblicazione, “è impossibile raggiungere l’immunità di gregge tramite l’infezione naturale”. Il virologo spiega il perché: “La grandissima parte della popolazione (sopra l’80%) non è entrata in contatto con il virus, anche nelle zone dove il virus ha avuto una intensa circolazione. Questo – precisa – è accaduto anche nelle nazioni, come la Svezia, dove non c’è stato un lockdown particolarmente severo”.
Poi precisa: “Avete sentito sicuramente diversi politici (per fortuna non italiani) auspicare il raggiungimento dell’immunità di gregge attraverso la diffusione dell’infezione naturale da coronavirus”. Nulla di più falso. Uno studio recente apparso su Lancet “indica che questa strada non è percorribile. Infatti, mentre in Italia le indagini sierologiche vanno a rilento, iniziano a essere pubblicati i dati riguardo alla sieroprevalenza (ovvero il numero di persone che hanno nel loro sangue gli anticorpi contro il coronavirus) in zone dove l’epidemia è stata particolarmente intensa”.