Berlusconi: «Con le toghe è accaduto qualcosa di grave. E non hanno fatto del male solo a me»
Silvio Berlusconi passa al contrattacco. La rivelazione dell’audio del giudice Franco non può essere accantonata. Quella sentenza di condanna “ingiusta” ha lasciato il segno. E ha cambiato il corso della storia politica del Paese. «Noi diciamo che qualcosa di grave è certamente accaduto. Merita di essere chiarito, nell’interesse di tutti gli italiani e della stessa magistratura onesta, corretta, coraggiosa, che è la gran parte dell’ordine giudiziario. E che non merita di essere accomunata ai comportamenti gravemente scorretti di alcuni suoi esponenti».
Berlusconi: abbiamo chiesto una commissione di inchiesta
«Il chiarimento», afferma il Cav in un’intervista al Giornale, «deve avvenire nella sede istituzionale più alta e pubblica possibile. Una Commissione parlamentare di inchiesta. Non è stato fatto del male solo a mee alla mia parte politica, è stato fatto del male alla democrazia rappresentativa e alla sovranità popolare che sta alla base della Costituzione».
Il Cav risponde a Orlando con le parole di Giovanni Falcone
«Abbiamo chiesto una Commissione d’inchiesta proprio per chiarire la vicenda. Vede», continua Berlusconi, «sono il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, sosteneva che il sospetto è l’anticamera della verità. Io rispondo con le parole di Giovanni Falcone: il sospetto è l’anticamera del khomeinismo. La nostra cultura garantista ci impedisce di essere come loro. Noi non usiamo contro i nostri avversari l’arma dell’insinuazione, della maldicenza, del pettegolezzo, dell’accusa indimostrabile».
Berlusconi, il governo e le elezioni
Poi, il governo. «La via maestra, lo diciamo tutti da tempo, rimane quella di restituire la parola agli italiani. Ci deve essere finalmente un governo espressione della volontà degli elettori, dopo quasi dieci anni da quando il nostro governo venne fatto cadere da una congiura di Palazzo. Tuttavia mi rendo conto che la strada per le elezioni sia particolarmente difficile. Se non fosse possibile andare alle urne in tempi brevi, rimarrebbe il problema di cambiare un governo e una maggioranza oggettivamente inadeguati».