Sondaggio, Pd e M5S dissanguati da un’ipotetica “lista Conte”. Lega saldamente prima

11 Giu 2020 12:36 - di Michele Pezza
Conte

Sarà vero che gli Stati generali dell’Economia, che tanti dissapori stanno seminando nella maggioranza di governo, servono solo a preparare il lancio della “Lista Conte“? Da tempo l’interrogativo circola nei Palazzi romani lasciandosi dietro una tossica scia di sospetti, soprattutto nel Pd. In ogni caso, sono molti gli indizi che autorizzano a rispondere affermativamente. Non ultimo il doppio sondaggio presentato oggi ad Agorà, il programma condotto da Serena Bortone su Raitre. Il primo fotografa la situazione dei partiti qual è. La seconda, inserevendovi l’ipotetico partito di Conte.

Oggi il Pd è al 20%. Zingaretti rischia la leadership

Il sondaggio numero uno trova ancora la Lega stabilmente al primo posto con il 26,8 per cento delle intenzioni di voto. Lo segue il Pd, attestato al 20, cioè non solo in calo di qualche decimale rispetto alla settimana scorsa, ma pericolosamente in bilico su una soglia psicologica al di sotto della quale Zingaretti potrebbe rimetterci la segreteria. Dietro se la battono il M5S al 16 per cento e Fratelli d’Italia al 14,2. Più distanziato tutto il resto: Forza Italia è al 7 per cento, Italia Viva al 5, Azione (Calenda) al 3, La Sinistra al 2,1, Europa Verde all’1,6 e, infine, più Europa al 1,4. Il sondaggio numero due rimescola le carte, soprattutto nella maggioranza: infatti, il 15 per cento che attribuisce all’ipotetica “lista Conte” arriva quasi interamente dai partiti che lo sostengono.

Fiducia nei leader: avanzano solo Conte e Giorgia Meloni

Complessivamente, Lega, FdI e Forza Italia cederebbero il 3,3 per cento (1,2 i primi due e lo 0,9 la terza). Il bagno di sangue lo subirebbero invece il Pd, che franerebbe al 15,1 per cento (-4,9), e il M5S, che sprofonderebbe al 10,7 (-5,3). Un punto tondo tondo lo cederebbe anche Italia Viva (4 per cento), il resto è sostanzialmente invariato. Quanto alla fiducia verso i leader, dopo Conte attestato al 43 per cento (+1), il sondaggio trova Giorgia Meloni al 36. Salvini è terzo al 34 per cento (-1), Zingaretti al 23, Calenda al 21, Di Maio al 20 e Berlusconi al 19. A chiudere, Toti al 17 per cento, Renzi al 15 e – fanalino di coda con l’11 per cento – il grillino Crimi.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • Giuseppe Forconi 13 Giugno 2020

    Si, si, tutto quello che volete, ma dove stanno quelli che voteranno ” F.d I. ” ? Quanti siamo, in veri numeri ? Chi sono i veri FEDELI che formano la destra ?
    F.I. e’ da fidarsi ? Nelle schede verra’ richiesto il nome di chi si vuole come futuro P. del C. ? Non vorrei che “Babbo Natale”, all’ultimo momento dica….. quel posto e’ mio,…..mi capite ? Perche’ a quel posto ci vuole un personaggio energico e forte, perche’ il lavoro di rifare l’Italia sara’ lungo e duro.

  • eddie.adofol 12 Giugno 2020

    Ora ci siamo con questa altra farsa l’opposizione ancora non la capito o fa finta di non capire questo è tutto un gioco politico dei sinistri MALEDETTI e tutta l’opposizione ci crede e cerca di convincere anche gli elettori di DESTRA tanto importante è Emilia o Romagna BASTA CHE SE MAGNA siamo messi molto male anche l’opposizione ci crede e non fa nulla di serio ci stanno portando piano piano al SEMESTRE BIANCO dove dopo non si può più tornare indietro i sinistri vogliono eleggere un P.d.R. della loro parte e questi di dx stanno lì con le bandierine e con una manifestazione dimostrativa del 2 di Giugno -ma va là- poi dicono ci vedremo il 14 luglio ma era meglio il 4 di Luglio così si abbinava alla festa degli americani— POVERI CITTADINI ITALIANI in quali mani siamo caduti ci vuole un REFERENDUM e far scegliere agli Italiani VERACI tra la MONARCHIA e questa Repubblica di FARFALLONI che il primo che si alza comanda come si deve mangiare la colazione il pranzo e la cena (se ci scappa).————–

  • Cervohold 12 Giugno 2020

    Occhio ! L’operazione Conte serve al PD per togliere voti moderati al centro-destra, i comunisti doc ne sanno e ne fanno una più del diavolo……….avete visto l’operazione delle sardine che ci è costata l’Emilia Romagna e poi sono rientrate nell’ombra.
    Saranno utilizzate anche nelle prossime elezioni regionali, dove serve. Il PD opera come i “ladri di Pisa” fanno finta di litigare di giorno, poi vanno a rubare insieme di sera.

  • fabio dominicini 12 Giugno 2020

    Ma chi può concedere la fiducia al cicisbeo bugiardo ? Siamo proprio un Paese di caproni !

  • Nicolo' 11 Giugno 2020

    Il PD la paga cara stavolta, la sua sete di poltrone.
    Sono cosi’ fessi che fanno il Gioco per Conte , il quale gli sta fregando il 5% dei consensi. Si puo’ essere piu’ sprovveduti ?
    Certo certo, si fanno una legge elettorale ad hoc adesso, per rendere ancora piu’ ingovernabile questo Paese disgraziato per la presenza di troppi comunisti e catto comunisti.
    Bisogna tenere duro sul MAGGIORITARIO SECCO con PREMIO ALLE COALIZIONI sopra 40% !