Sondaggi, la “festa” di Villa Pamphili ha irritato gli italiani: il centrodestra al 47,5%, FdI cresce ancora
Lega primo partito, Pd secondo, M5S terzo. Nessuno dei tre, però, cresce. Lo fa invece FdI, che dalla quarta posizione si avvicina sempre di più al podio del gradimento degli italiani. La conferma della crescita costante della destra arriva dal sondaggio di Agi e Youtrend, che fa la “supermedia” dei sondaggi della settimana. L’altro dato politico che emerge è che neanche la gran parata di Villa Pamphili riesce a trainare i Cinquestelle, che tra lotte intestine e figuracce restano inchiodati al 16,1%. Soprattutto, però, a conti fatti, ciò che emerge è che il centrodestra si conferma largamente maggioranza nel Paese, a dispetto dei numeri rappresentati in Parlamento.
Lega primo partito, FdI continua a crescere
La Lega si attesta al 25,6%. Resta, si diceva, primo partito, ma perde uno 0,3% rispetto allo scorso sondaggione di due settimane fa. Sorte simile per il Pd: resta secondo partito, ma perde lo 0,2%, fermandosi al 20,2%. Stabile poi il M5S, che però vede la terza posizione sempre più insidiata da FdI. Il partito di Giorgia Meloni guadagna consensi, passando dal 14,6% al 14,7%. Segue Forza Italia, che sembra consolidare il recupero delle scorse settimane, senza però guadagnare ulteriormente: si attesta al 7,2%.
Renzi perde, Calenda guadagna
Perde un decimo di punto poi Italia Viva, scendendo al 3,1% dal 3,2% di due settimane fa. Ma Renzi e i suoi registrano anche un altro dato negativo: quello che perdono loro lo guadagna Azione. La formazione di Carlo Calenda arriva, infatti, al 2,6% dal 2,5% precedente. Perde lo 0,1% anche La Sinistra che si ferma a 2,5%, mentre lo 0,1% lo guadagna Europa Verde, che arriva all’1,9%. Chiude +Europa stabile all’1,7%.
I sondaggi confermano: il centrodestra è maggioranza
Dunque, pallottoliere alla mano, appare evidente che, se si votasse oggi, il centrodestra sarebbe quasi sei punti sopra la maggioranza giallorossa e le sue stampelle. Lega, FdI e FI insieme, infatti, arrivano al 47,5% contro 41,9% dell’accolita Pd, M5S, Leu e Iv.