Scuola, uscite scaglionate e in classe il sabato: così le linee guida per il rientro a settembre
Frequenza scolastica in “turni differenziati”, “riconfigurazione della classe in più gruppi di apprendimento”, “articolazione modulare di gruppi di alunni provenienti dalla stessa o da diverse classi o da diversi anni di corso”; estensione del tempo scuola settimanale alla giornata di sabato, ove non già prevista, su delibera degli organi collegiali competenti. L’attività didattica a distanza resterà ma solo in misura marginale e solo per gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, dove “le opportunità tecnologiche, l’età e le competenze degli studenti lo consentono”. Sono alcune delle indicazioni, contenute in una bozza del Piano scuola 2020-2021, che indica le linee guida per la ripresa dell’attività scolastica a settembre.
Non si parla di mascherine, distanziamento, visiere o plexiglas nel documento che il capo di gabinetto della ministra Lucia Azzolina ha inviato alle parti sociali e alle regioni. Si fa un rinvio al rispetto obbligatorio delle disposizioni del comitato tecnico scientifico (il Cts) istituito presso il ministero della salute. Le ultime, quelle ormai famose del 28 maggio indicano il metro di distanza tra una persona e l’altra e l’uso obbligatorio delle mascherine dai 6 anni in su. Ma si tratta di un obbligo probabilmente destinato a cadere: le mascherine andranno utilizzate solo negli spazi comuni. Un punto che sarà affrontato e risolto nella Conferenza stato-regioni di giovedì prossimo che ha appunto all’ordine del giorno il tema della ripresa delle attività scolastiche.
Nel caso di uno scenario peggiorativo, con l’epidemia in ripresa, è previsto nuovamente il ricorso alla didattica a distanza.
Il Ministero dell’Istruzione ha inoltre inviato a tutte le scuole le Linee guida per l’insegnamento dell’Educazione civica. A partire dal prossimo anno scolastico, il 2020/2021, questo insegnamento, trasversale alle altre materie, sarà infatti obbligatorio in tutti i gradi dell’istruzione, a partire dalle scuole dell’infanzia.