Scuola, FdI: «L’election day è un alibi per l’incapacità del governo. Ora basta rinviare»

13 Giu 2020 17:37 - di Federica Parbuoni
scuola

Un “alibi che non tiene”, un “paravento” per incapacità e confusione. FdI smaschera quello che c’è dietro la proposta di spostare la riapertura della scuola a dopo l’election day e avverte: “Ora basta! L’Italia ha bisogno di certezze“.

“Un alibi che non tiene”

A farsi portavoce del disagio di tante famiglie italiane sono state in particolare le deputate Ella Bucalo e Paola Frassinetti, rispettivamente responsabile scuola di FdI e vicepresidente della Commissione Cultura della Camera. “Lo spostamento della data di inizio delle scuole per l’election day è un alibi che non tiene. È un paravento per nascondere l’incapacità e la confusione che regnano nella maggioranza quando si parla di scuola”, hanno commentato le due esponenti di FdI.

L’Italia ha bisogno di certezze. A partire dalla scuola

“Ora basta! L’Italia – hanno quindi avvertito – ha bisogno di certezze. Settembre è prossimo, la scuola deve assolutamente ripartire in sicurezza prima possibile. Ad oggi, invece, dal governo nessun atto concreto né programmi certi su riapertura e manutenzione degli istituti”. “Fratelli d’Italia aveva chiesto lo svolgimento delle elezioni nel mese di ottobre, proprio per evitare la chiusura delle scuole nello stesso mese in cui riapriranno”, hanno concluso Bucalo e Frassinetti, ricordando infine che FdI aveva anche “suggerito l’istituzione, in ogni ufficio scolastico regionale, di commissioni tecniche per la verifica strutturale degli istituti“.

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