Scambio Pjanic Arthur in dirittura d’arrivo. Il bosniaco andrà alla corte di Messi
Scambio Pjanic Arthur in dirittura d’arrivo. Juventus e Barcellona dopo l’ok della mezz’ala brasiliana hanno ripreso la trattativa che dovrà portare il bosniaco alla corte di Messi e il talentuoso giovanotto brasilero alla Continassa. Fine della storia in bianconero per Miralem. E fine delle diatribe con lo spogliatoio e soprattutto con Maurizio Sarri. Il tecnico bianconero sa che alla prima di campionato col Bologna non può tappare. Sa pure che Pjanic non è quel che serve al suo centrocampo. Stasera lo schiera, ma non lo vede. Meglio, non l’ha mai visto nel ruolo che invece sta ritagliando a Bentancour e che sarebbe ancor meglio per il fidato Jorghigno che sta al Celsea ma che ci metterebbe meno di un attimo a raggiungerlo a Torino. L’idea dello scambio alla pari a Paratici è venuta per questo motivo. Anche se i ruoli sono diversi. Il bosniaco da un anno circa, da quando Sarri gli ha spiegato cosa vuole da lui, si sente fuori dal progetto. È sempre lento e lezioso.
Scambio alla pari
Non si adegua né mai l’ha fatto ad essere il playmaker della squadra, lo smista palloni che dovrebbe far girare perfettamente gli schemi sarriani. Lui ha sempre voluto essere libero. Libero di inventare e di ritagliarsi spazi in campo. Ma così facendo ha spesso sguarnito la difesa mandando in bestia il tecnico. Non è Pirlo, Pjanic. Questo lo sa anche lui. Ma è uno che a pallone sa giocare. È perciò naturale che la sfida del Camp Nou lo attiri. Immagina di essere più libero di agire e di incidere. Anche se poi la differenza la farà proprio il campo. Valigie pronte, quindi. Nella speranza che, per la Juventus, lo scambio Pjanic Arthur non si riveli un ennesimo abbaglio. Tipo quello che ha visto andar via quel Mario Mandzukic che adesso servirebbe in attacco ai bianconeri come il pane. Certo, non si può avere tutto. Ma anche la presenza del bosniaco sta a significare che più di qualcosa, nella macchina da guerra bianconera, s’è inceppato. Le somme le tirerà Andrea Agnelli. A fine agosto.