Paragone: seimila attivisti in fuga dal M5S. Il poltronismo ha distrutto il Movimento
Nel giro di quattro mesi 6mila attivisti hanno abbandonato il M5S. Gianluigi Paragone prende spunto da un servizio del Corriere della sera sulla fuga di militanti dal Movimento per lanciare il suo j’accuse.
“I cittadini non sono stupidi – commenta Paragone – Il poltronismo di Di Maio e lo sposalizio col Pd non hanno nulla a che fare con i valori e le battaglie storiche del Movimento. Quel progetto è fallito, io l’ho capito tempo fa, così come i tanti che hanno scelto di seguirmi”.
La lotta interna per la leadership
Il Corriere sottolinea come lo scontro interno per la leadership si stia accentuando sempre di più. “Le notizie di un ‘interim’ di Beppe Grillo continuano a rimbalzare, nel frattempo però Vito Crimi prosegue la sua attività e i suoi incontri (anche nella settimana appena trascorsa) tessendo rapporti e progetti in teoria a medio lungo termine, comunque ben oltre una imminente staffetta in vista di un cambio di leadership. E la corsa al ruolo di capo politico si infittisce di nomi, con Paola Taverna che ha dato la sua disponibilità per un periodo (e intanto prepara la sua campagna interna), Chiara Appendino che rimane sullo sfondo del progetto abbozzato sei mesi fa e Stefano Buffagni pronto a scendere in campo per far sentire la voce dei Cinque Stelle del Nord”. Un quadro cui va aggiunto il rinnovato protagonismo di Di Battista, alfiere del recupero dello spirito originario del M5S.
Il ruolo di Paragone
“Molti elettori e sostenitori del Movimento – scrive ancora il quotidiano – hanno notato che le battaglie storiche sono state abbandonate e che il partito si è snaturato. Non è un caso, infatti, che a crescere tantissimo (anche in termini di follower sui social) sia l’ex senatore M5S Gianluigi Paragone, uno dei pochi che ha mantenuto la coerenza con il mandato che gli è stato assegnato dai cittadini. In lui, infatti, gli elettori 5Stelle continuano a vedere un politico in grado di portare avanti le questioni che stanno a cuore alle persone e ai valori fondanti di un Movimento ormai allo sbando. Se Paragone dovesse arrivare a fare un movimento tutto suo, è assai probabile che molti elettori 5 Stelle lo seguiranno”.
Ormai credo che il movimento sia più he defunto, e nemmeno Paragone possa resuscitarlo. Nessuno possiede virtù taumaturgiche tanti potenti.