Panico da Covid nelle Borse di tutto il mondo. Milano “maglia nera” in Europa (-4,55%)
Un giovedì decisamente negativo quello vissuto oggi dalle Borse di tutto il mondo. Titoli ovunque in territorio negativo sin dalle prime battute: da quelle asiatiche a Wall Street, passando per i mercati azionari europei. Del resto, era ampiamente prevedibile dopo le analisi di Ocse e Federal Reserve sui tempi lunghi della ripresa economica e la preoccupazione per una seconda ondata di contagi da Covid-19 negli Stati Uniti, dove i casi hanno superato quota due milioni. Ad aggravare la percezione di rischio, anche la situazione della pandemia in Sudamerica. Scontate, quindi, le vendite in avvio, sui mercati azionari europei.
Tonfi anche nelle Borse di Francoforte, Londra e Parigi
Alcuni indici come l’Eurostoxx 50 e il Dax 30 venivano da ben tre cali consecutivi e Piazza Affari da due giorni di acuta flessione. Al mento in ci scriviamo, l’indice Mib perde 4,55 punti. La Borsa di Milano è “maglia nera“, trascinata al ribasso dall’apertura negativa di Wall Street. Appena meglio Francoforte, che segna un meno 3,30 per cento. Perdite oltre il tre anche nelle Borse di Londra (-3,09) e di Parigi (-3,57). Il nervosismo che serpeggia sui mercati è legato soprattutto ai rischi di nuove ondate di contagi, con indicazioni di aumenti in alcuni Stati Usa.
Pesano le analisi della Federal Reserve sui costi e sui tempi della pandemia
In più, molti analisti avevano espresso scetticismi per la disinvoltura con cui erano state appena cancellate le perdite innescate dalla pandemia, con alcuni indici perfino tornati ai record precedenti. Il timori della Federal Reserve hanno innescato anche il calo del petrolio. Il prezzo dell'”oro nero” è sceso di oltre tre punti percentuali. Come sempre, a fare da cartina di tornasole della paura che pervade i mercati di fronte all’incognita del rischio, è il prezzo dell’oro. Il più nobile dei metalli, bene rifugio per eccellenza, è ora a 1732 dollari, lo 0,7 per cento in più rispetto alla giornata di ieri.