Ora Conte fa ombra a tutti. Il sondaggio sul partito del premier che allarma Di Maio e Zingaretti

14 Giu 2020 11:16 - di Adele Sirocchi

Giuseppe Conte leader del Movimento 5 Stelle? Per il M5S significherebbe un aumento dell’elettorato potenziale dall’attuale 19,8% al 29,9%. Lo rivela l’ultimo sondaggio di Nando Pagnoncelli (Ipsos) per il Corriere della Sera. Stando alla rilevazione, inoltre, un eventuale partito del premier si attesterebbe al 14,1% collocandosi al quarto posto dopo la Lega (23,2%), Fratelli d’Italia, (16,6%), Pd (15,8%), e davanti al M5S (12,7%).

Conte è diventato un problema per Pd e M5S

Nonostante le dichiarazioni rassicuranti di Conte, dunque, è chiaro che il premier è ormai lanciato verso destini politici non più controllabili dai partner di governo. Una vera e propria nemesi. Sono stati Pd e M5S, infatti, a creare il personaggio Conte come anti-Salvini, facendo infatuare il pubblico di sinistra per le stoccate dette dal premier contro il leader leghista. Poi, con la pandemia, la situazione è sfuggita di mano. Il M5S già in crisi ha continuato a sgretolarsi a causa della manifesta incapacità dei suoi rappresentanti mentre il Pd ha dovuto cedere al crescente protagonismo di Conte con la scusa dell’emergenza. Il risultato è che ora “Giuseppi” è diventato un competitor temibile, forse addirittura più di Matteo Renzi. E M5S e Pd sanno pene che la passerella degli Stati generali è solo ed esclusivamente finalizzata ad accrescere il narcisismo di Conte. Una passerella che hanno in ogni caso dovuto digerire facendo buon viso a cattivo gioco.

Conte pronto a “divorare” Di Maio e Di Battista

Giuseppe Conte, creatura dei grillini, è pronto ora a “divorare” il Movimento. Scrive infatti il Corriere: Quanto alla possibile leadership del M5S, Conte prevale tra i pentastellati con il 42% delle preferenze, precedendo l’ex capo politico Di Maio (27%), quindi Di Battista (19%) e Crimi (2%). E nella scelta secca tra Conte e Di Battista, il primo prevale in misura netta sul secondo sia sulla totalità della popolazione (43% a 13%) sia tra gli attuali elettori pentastellati (67% a 17%)”. E ancora: “Qualora il premier fosse a capo del M5s, il Movimento farebbe segnare una crescita del 7,2% rispetto allo scenario attuale, passando dal 17,1% al 24,3%, scavalcando la Lega al primo posto”.

Commenti

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  • Nicolo' 15 Giugno 2020

    PD e M5$ sono talmente preoccupati del presente che perdono di vista tutto il resto.
    La loro prima preoccupazione e’ dire di si all’europa per tenere saldo il proprio sedere sullo scranno dove sono oggi.
    Sanno bene di non avere futuro ed e’ questo il loro collante.
    E’ allora importante il CDX giochi unito per le prossime Regionali, ove si facciano le scelte migliori per scalzare qualche altra amministrazione rossa. Conto molto sulla vittoria nelle Marche e in Puglia.
    Poi bisogna continuare a fare Alta Pressione in Piazza sui temi economici, ove il governo ha palesi difficolta’ su OGNI tema.
    Bisogna picchiare duro sulla RIDUZIONE DELLE TASSE come fatto di liberta’ e spazio alla capacita’ diffusa che c’e’ nel Paese.
    Froza Giorgia, fai da campo magnetico per portare il CDX sulle posizioni vincenti per ogni prossima iniziativa politica !!!

  • fazio 14 Giugno 2020

    continuate così gente con gli occhi foderati di prosciutto continuate a dare fiducia a chi ci porterà la troika in casa ve ne accorgerete quando ci obbligheranno a ridurre stipendi e pensioni, a pagare interessi più alti sui BTP, a portare l’IVA al 30% e solo allora dall’europa scenderanno cavallette e locuste a comprarsi per un tozzo di pane le nostre industrie e banche.
    Neanche quello che ha fatto col lockdown facendo chiudere anche dove non ce n’era bisogno mettendo in crisi migliaia di famiglie vi fa aprire gli occhi, POVERI ILLUSI.

  • Pino 14 Giugno 2020

    Tutto questo è conseguenza degli atti successivi ed al momento in cui furono , tanto tenui da non impensierire i competitori domestici ed esterni con l’unico obbiettivo di neutralizzare le nascenti forze che non orbitano nelle sinistre mafiose schiere e le finanze imperialiste della ditta di davos soros troika con i servi nostrani che regalavano ai francesi pezzi di mare e di navale ed ora ai cinesi quasi tutto il settore della ex manifattura del paese. Troppo forti i nemici e troppo vili i venditori delle nostre carni. Gli stati generali hanno dato fisicamente la rappresentazione dei padroni europei vincenti che calano a controllare i migliori pezzi da prendere della loro preda ‘Italia e i faccendieri contiani che affilano i coltelli. C’è odore di sangue nell’arena italica.