Di  Pietro: «Il M5S? Una dc guidata da un parroco di provincia (Conte) che ci propina le sue prediche» 

19 Giu 2020 9:37 - di Giorgio Sigona
Di Pietro

«Io capo politico del M5S? Non c’azzecco niente». Ad affermarlo è Antonio Di Pietro. «Ognuno ha il suo tempo e deve avere rispetto del tempo che passa. Il M5s è un movimento che se vuol sopravvivere deve tornare alle origini. Così com’è adesso sembra una Dc, con un parroco di provincia che lo sta amministrando, don Giuseppe (Conte, ndr) che ogni giorno ci propina la sua predica che potremmo andare a sentire la domenica alla messa cantata. C’è bisogno di un ritorno alle origini e sotto questo aspetto l’unico che può smuovere le coscienze è Di Battista».

Di Pietro e Di Battista

Fanno ancora discutere, dunque, le parole di Di Pietro a “Res Publica” di Radio Cusano tv. Dopo i passaggi sulla magistratura, che hanno avuto molta eco, ora è la volta dei discorsi strettamente politici. «Dei progetti politici di Di Battista non condivido molto. Non condivido tutti i suoi no, no-Tap, no-Tav, no alle opere pubbliche. Però è colui che rappresenta quella parte del popolo italiano che la pensa così. E soprattutto che dice e fa quello che pensa».

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