Conte stia attento con i magistrati. Non si potrà permettere arroganza

11 Giu 2020 6:00 - di Francesco Storace
Conte magistrati

L’azzeccagarbugli che consiglia Conte per i rischi che corre con i magistrati gli ha messo sotto il naso quella norma che prevede le ordinanze delle regioni per delimitare singole zone del territorio. Che certo non poteva riguardare un disastro nazionale e internazionale. Altrimenti non si spiega perché Conte abbia pensato a Codogno e ad altre zone mentre la provincia di Bergamo “spettava” alla Lombardia. Aggiunge Riccardo De Corato, assessore alla sicurezza della regione: “Non era certo il governatore Fontana a poter disporre delle forze dell’ordine per le zone rosse”.

Ma crediamo che ci saranno anche molte altre domande specifiche per il premier che aveva imbottito di mascherine Palazzo Chigi nel mese di febbraio, mentre erano negate al resto degli italiani, a partire da chi lottava in corsia per salvare un numero enorme di malati.

Qualcuno dovrà pur chiedere conto al governo delle sottovalutazioni del coronavirus per quasi tutto il mese di febbraio. Solo a marzo sono partiti i provvedimenti per tutto il territorio nazionale, perché gli irresponsabili di Palazzo Chigi si trastullavano con le accuse di razzismo anticinese contro l’opposizione e persino contro i governatori che chiedevano interventi per le scuole. Andavano ai Navigli a trangugiare aperitivi, gli statisti di Palazzo Chigi e i loro sostenitori.

Si trastullavano con le accuse di razzismo

Hanno tenuto nascosto, gli imbarazzanti governanti dell’Italia, persino un piano riguardante i rischi di una esplosione di pandemia più accentuata. Salvo poi segregare in casa un intero popolo, decine di milioni di italiani, a colpi di norme decise in solitudine dal premier, né con l’avallo del Presidente della Repubblica né col voto del Parlamento. Intervenuto solo a sanatoria…

Confusione a mille pure con la protezione civile, che ha gestito in maniera incredibile anche il gran ballo delle mascherine. Disposizioni contraddittorie la mattina con la sera, le regioni sono state poi abbandonate al loro destino. Hanno dovuto fare praticamente da sole e qualcuna ci ha pure marciato. Ma i media hanno preso di petto solo la Lombardia di Fontana. A Roma è esploso grande come una casa lo scandalo delle mascherine della regione Lazio ma stanno tutti in silenzio.

Conte però non potrà tacere di fronte ai magistrati. Quegli oltre trentamila morti – un numero terrificante – stanno sulla coscienza di chi doveva agire e ha preferito giocare la partita del vanaglorioso. “Tutto a posto”, diceva a gennaio il premier in tv dalla Gruber.

“Da dove ricavava tanta sicurezza, avvocato Conte…? Ci dica, esponga i fatti…”.

Commenti

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  • Mariarosa 11 Giugno 2020

    Caro secolo D’Italia sei sempre pronto ad imbrogliare le carte ed ad esprimerti in modo non veritiero, guarda che alla fine le bugie hanno le gambe corte

    • Francesco Storace 11 Giugno 2020

      Ci sentiamo domani

  • fazio 11 Giugno 2020

    vedrete che il governo con la scusa di salvaguardare medici e infermieri si sbrigherà a firmare uno scudo penale per coloro che hanno gestito la pandemia e guarda caso proprio quando il capo del governo e suoi due ministri saranno sentiti dai magistrati.