Conte, grottesca autopromozione in uno spot che fa infuriare gli alleati (video)
“La vanità è senza dubbio il mio difetto preferito”, recitava un indimenticabile Al Pacino ne L’Avvocato del Diavolo“. La vanità è senza dubbio una delle caratteristiche piche abbiamo imparato a deprecare del premier Giuseppe Conte. Vanità e megalomania confluite nella passerella che si sta svolgendo a villa Pamphili. Uno spot per il suo governo proprio mentre i nodi disperati del Paese vengono al pettine e ci sarebbe bisogno di attui e non di show. E Conte cosa fa? Dà di nuovo spettacolo. Non contento della kermesse degli Stati Generali dell’Economia per mettersi in mostra, è preso da bulimia narcisistica.
Come in un set cinematografico
E fa confezionare – tipico del one-man show, un video autocelebrativo, con tanto – ironizza Il Giornale – “di musichetta da action movie di serie B”. Con lui che pronuncia frasi solenni sulla bellezza e il coraggio, sullo sfondo di Villa Pamphili. Frasi banalmente retoriche, molto vicino al “se son rose fioriranno”… E’ naturale ritenere che dietro a tale video ci sia la regia del capo comunicazione Rocco Casalino. Fatto sta chegli alleati di governo non l’hanno affatto presa bene. Anzi, il nervosismo si taglia con l’accetta.
Fausto Raciti al veleno
“Politicamente, queste cose le fanno quelli che parlano ad alta voce per farsi coraggio da soli – tuona velenoso il dem Fausto Raciti -. Esteticamente, quel video è da pelle d’oca: le frasi più banali e retoriche del premier condite da ministri che fanno la faccia intelligente in favore di telecamera. Per non parlare della colonna sonora da convention aziendale”.
Un film su se stesso. Come si vede c’è sempre lui, come un deus ex machina. Gli altri sono comprimari. Attenzione a non fare la fine di Gloria Swanson, che in Viale del Tramonto perse la bussola divorata da una vanità anacronistica. Forse a Conte stanno dando alla testa i sondaggi che darebbero un ipotetico partito del premier al 14 per cento. I dem sono infastiditi non poco. Sono convinti che il premier giochi “sulla nostra paura che, buttato giù lui, non si riesca a fare un altro governo”. “Conte sta sbagliando tutto”, è il refrain che risuona da parete degli alleati, da sempre perplessi per la convention a porte chiuse. L’ autocelebrazione, anche un po’ provinciale, era stata persino messa alla berlina da Francesco Merlo su Repubblica: “I pizzini di Casalino e le immagini preconfezionate per i Tg, una grottesca autopromozione”. Insomma l’ego smisurato di Conte tracima e porta all’esasperazione i suoi alleati di governo, scatenando i retroscenisti. “Se Di Maio decide di fargli lo sgambetto – confessa un dirigente dem – non saremo di certo noi a salvarlo”. In che mani siamo finiti.
caro Conte se avessi le palle (ne dubito) ti saresti dovuto dimettere sei lo zimbello dei partiti di governo ti tirano per la giacchetta perchè hanno capito che sei vanitoso, uno chiede la regolarizzazione degli extracomunitari con tanto di lacrime di coccodrillo (vedi Bellanova) e tu chini il capo, adesso è la volta del PD che vuole riaprire i centri per i migranti per ingrassare le Coop rosse e bianche e ti cali le brache, adesso sempre il PD vuole togliere i decreti sicurezza che tu hai firmato quando eri al governo coi gialloverdi che fai negherai che hanno firmato a tua insaputa?
Altro che avvocato del popolo vanesio di se stesso.