Chicago, 104 feriti e 15 morti in pochi giorni. Uccisi un neonato e un bimbo di tre anni

28 Giu 2020 11:38 - di Laura Ferrari

Un neonato di un anno è stato ucciso a colpi di arma da fuoco mentre si trovava in auto con sua madre nel quartiere di Englewood, nella zona sud di Chicago. La città dell’ex presidente Barack Obama e di sua moglie Michelle. Lo ha riferito la polizia locale, spiegando che dei colpi di pistola sono stati segnalati intorno alle 14:00 (ora locale) in South Halsted Street vicino al West 60th Place. Secondo quanto ha detto il capo delle operazioni del dipartimento di polizia di Chicago, Fred Waller, la madre del piccolo, di circa 22 anni, aveva lasciato una lavanderia a gettoni e stava guidando verso sud su Halsted quando qualcuno a bordo di un altro veicolo le si è avvicinato e ha aperto il fuoco, colpendo il bambino al petto e ferendo di striscio la mamma. Nell’incidente sono stati sparati circa sette-otto colpi, portando la polizia a credere che la sparatoria non sia stata casuale. Durante una conferenza stampa, Waller ha chiesto la fine delle violenze, sottolineando che incidenti come questi stanno accadendo troppo spesso.

Chicago ostaggio delle gang: sparatorie in tutta la città

Proprio lo scorso fine settimana, 104 persone sono rimaste ferite durante le sparatorie in tutta la città, tra cui un bambino di 3 anni che è stato ucciso a colpi di arma da fuoco nel quartiere di Austin, a Chicago. “Quando finirà questo?” ha chiesto Waller. “Quando diremo che questo è troppo?”. “prenderemo la persona che ha ucciso quel bambino di tre anni. Prenderemo la persona che ha ucciso questo bambino”, ha assicurato. Sconvolta anche la sindaca Lori Lightfoot, che in un tweet ha affrontato la morte della bambina, aggiungendo che è “stanca di seppellire i nostri bambini”.

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