Caos scuola, sciopero confermato per l’8 giugno. Ma Azzolina diserta il dibattito in aula

3 Giu 2020 13:17 - di Adele Sirocchi

I sindacati di categoria Cgil, Cisl, Uil, Gilda e Snals , con una lunga lettera inviata alla Commissione al ministero dell’Istruzione e al Governo, hanno confermato lo sciopero di tutto il personale della scuola per l’intera giornata di lunedì 8 giugno. Nei giorni scorsi, la stessa commissione aveva invitato le sigle sindacali a ritirare la mobilitazione per presunte irregolarità nella convocazione della stessa.

I punti contestati dai sindacati

Due i punti che i sindacati contestano: i concorsi per l’assunzione di 32 mila precari e la ripresa delle lezioni a settembre. Sul primo tema chiedono un concorso per titoli e non per esami. Sul secondo tema chiedono di ridurre il numero di alunni per classe e consentire una didattica a gruppi più piccoli.

Assenza della Azzolina: critiche da Salvini

Il mondo della scuola è in agitazione, alunni e rispettive famiglie vivono questo periodo con grande incertezza ma alla Camera, mentre si discute il dl scuola già approvato al Senato, la ministra Azzolina è assente. Una mancata presenza che è stata al centro delle critiche dell’opposizione.

Matteo Salvini ha postato su Fb la foto dei banchi del governo con questo commento:  “Alla Camera adesso si discute il Decreto Scuola, il ministro è vergognosamente assente. Intanto 8 milioni di studenti (con le loro famiglie) e 800.000 insegnanti aspettano da mesi di sapere come e quando torneranno in classe, una vergogna. P.S. Va anche peggio per gli 866.000 studenti e i 120.000 docenti delle Scuole Paritarie, dimenticati dal governo. Per loro e per tutto il fondamentale mondo della Scuola la Lega ha presentato decine di proposte e emendamenti, fino ad oggi ignorati. Non ci arrendiamo! Un Paese che non pensa ai suoi bimbi e ai suoi ragazzi non ha futuro”.

La ministra disdegna il confronto

Sconcerto per l’assenza della Azzolina anche da parte di Fratelli d’Italia. Le deputate Frassinetti e Bucalo commentano:  “All’inizio dell’esame del decreto sulla scuola ci saremmo aspettati la presenza del ministro Azzolina in Aula alla Camera e invece notiamo che il ministro dell’Istruzione è puntuale nel fare annunci su Facebook ma disdegna il confronto in parlamento”.

Alle critiche il ministero ha replicato con una nota: “Polemiche senza fondamento. La Ministra sarà in Aula per le pregiudiziali di costituzionalità, come già previsto. Ai lavori di questa mattina il governo era comunque presente: ha partecipato il vice ministro Ascani”.

 

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