Vaccino, speranze dalla sperimentazione Usa: nei test sull’uomo anticorpi superiori a quelli dei guariti
18 Mag 2020 19:21 - di Redazione
Speranze dal vaccino Usa, i volontari hanno sviluppato anticorpi simili o addirittura superiori a quelli dei guariti. È sicuro e ben tollerato. La società biotech statunitense Moderna lo ha annunciato. E anche in anticipo rispetto alla tabella di marcia. Dunque, i risultati dei primi test di sicurezza sull’uomo del suo candidato vaccino sono promettenti. Anche di più. Una ricerca in fase di sviluppo in collaborazione con il Niaid, l’Istituto nazionale di allergie e malattie infettive, guidato dal virologo Anthony Fauci. L’azienda ha anche illustrato un piano per un ampio studio clinico a luglio. Un appuntamento fondamentale per dimostrare l’efficacia del prodotto in sperimentazione.
Vaccino, nuove speranze dalla sperimentazione Usa
La società ha riferito che in otto pazienti, seguiti per un mese e mezzo, il vaccino a dosi basse e medie ha innescato livelli ematici di anticorpi specifici simili o superiori a quelli riscontrati nei pazienti guariti. Inoltre, gli esperti hanno deciso di testare il plasma ricco di anticorpi donato da pazienti guariti separatamente per determinare se si tratta di una terapia efficace per Covid-19. Peraltro – spiega sempre l’azienda – il candidato vaccino avrebbe finora dimostrato di essere sicuro e ben tollerato, a parte il rossore nel sito di iniezione per un paziente e alcuni sintomi sistemici in tre pazienti trattati con la dose più alta. I dati provvisori annunciati oggi arrivano da una sperimentazione clinica volta a dimostrare la sicurezza del vaccino sperimentale e a selezionare la dose corretta.
Il grande studio di luglio sarà cruciale per stabilire efficacia e sicurezza
Al momento i team al lavoro sulla ricerca, non hanno dato dettagli circa le dimensioni o la durata del grande studio che inizierà a luglio. Un lavoro che sarà cruciale per stabilire se il vaccino è sicuro ed efficace. «Siamo molto, molto felici perché per prima cosa il vaccino è risultato generalmente sicuro», ha dichiarato Stephane Bancel, amministratore delegato di Moderna. Ma ad essere davvero «eccitante – ha aggiunto – è stato il fatto di trovare anticorpi in quantità sufficienti» per prevenire la malattia nei volontari. I dati sugli animali e sull’uomo diffusi finora dalla società non sono ancora stati pubblicati.