Urso: parte la scalata di Del Vecchio a Mediobanca. Governo, Consob e Banca d’Italia non hanno nulla da dire?

31 Mag 2020 20:02 - di Redazione

“Tra poco nella insipienza dei più e con la complicità di alcuni il sistema bancario e assicurativo italiano parlerà solo francese. Cosa ha da dire la Banca d’Italia e cosa la Consob? E il governo era all’oscuro di tutto?”.  E’ quanto denuncia il senatore di Fratelli d’Italia, Adolfo Urso, responsabile del Dipartimento Imprese e Attivita’ produttive di FdI e vicepresidente del Copasir.

Urso si riferisce alle anticipazioni fornite da Repubblica. Esse riguardano la richiesta alla Bce del patron di Luxottica Leonardo Del Vecchio di raddoppiare, tramite la lussemburghese holding di famiglia Delfin, la sua quota in Mediobanca dal 9,9% al 20%.

Così continua Urso: “Apprendiamo, infatti, da un quotidiano, in una domenica di un lungo ponte, che e’ in atto “il colpo del secolo”: un fondo franco/lussemburghese acquisira’ il controllo di Mediobanca, la piu’ grande banca d’affari italiana da sempre in competizione con quella francese, operazione che a sua volta consentira’ il controllo delle Assicurazioni generali, l’unica grande multinazionale assicurativa italiana, e di parte del sistema bancario del Paese”.

“Il quotidiano descrive in modo positivo l’operazione. E come poteva essere altrimenti?” si chiede Urso. “La stessa proprieta’ del quotidiano è, infatti, impegnata in una grande fusione con una azienda francese, controllata dallo Stato, che assomiglia molto a quella che la stessa Luxottica/Delfin ha realizzato sempre con una azienda francese. Tutto questo dovrà essere soggetto alla autorizzazione della Bce, cioè di miss Lagarde. Se fosse un film francese lo chiameremmo il “colpo del secolo” “.

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