Raggi a Casalotti fianco a fianco con quelli di CasaPound. E subito monta la polemica

10 Mag 2020 12:38 - di Redazione

Imbarazzo. Sconcerto. Ci sono tutti i presupposti per l’ennesima montatura politica. A finire nel tritacarne della vigilanza antifascista stavolta è Virginia Raggi, la sindaca che ce l’ha talmente tanto con quelli di CasaPound che gli ha fatto rimuovere la scritta dal palazzo occupato.

Ebbene che ti va a capitare? La Raggi si è recata al popolare quartiere Casalotti per ringraziare i volontari che hanno animato l’iniziativa della spesa solidale. Un’iniziativa più che meritoria in tempi di grave emergenza economica come quelli che il Paese sta vivendo. In particolare ha presenziato a un’iniziativa di raccolta alimentare presso la parrocchia Santa Gemma. Non c’erano ovviamente simboli di partito ma tra gli organizzatori della raccolta figurano anche militanti di CasaPound.

Uno di loro, Stefano Borgese, ha elogiato pubblicamente la presenza della Raggi all’iniziativa. Ed ecco che è scattata la solita  orchestrina retorica della vigilanza antifascista. Con effetti davvero comici, visto che la Raggi non può essere certo annoverata tra i fiancheggiatori del movimento della Tartaruga. 

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