Orrore a Caserta. 45enne nigeriana e la madre terrorizzano una famiglia: riti voodoo e minacce di morte
Una vicenda folle, minacce e terrore a Caserta. Riti voodoo, violenza, riduzione in schiavitù, vendetta. Gli elementi per un film dell’horror ci sono tutti. Una 45enne nigeriana ha scatenato l’inferno. Una ragazzina l’aveva denunciata e lei aveva chiesto alla propria madre di agire contro la famiglia della minorenne. Gliel’avrebbero fatta pagare anche ricorrendo alla magia nera.
La 45enne nigeriana e la madre
La minaccia era arrivata a destinazione. Con un rito voodoo, la donna avrebbe officiato per causare la morte di tutti quelli che avevano «fatto del male» alla figlia, facendola finire in manette. La 45enne nigeriana era finita in manette per sfruttamento della prostituzione e la giovanissima vittima, una connazionale minorenne, aveva deciso di denunciare.
La donna era da tempo in Italia
L’immigrata, detta Juliet, da tempo era in Italia, Nel febbraio 2oo9 era stata sottoposta a fermo di indiziato di delitto con l’accusa di riduzione e mantenimento in schiavitù. Questo, nei confronti di una minorenne che aveva costretta a prostituirsi. Con lei in manette anche un uomo, responsabile di sfruttamento della prostituzione minorile.
In casa dei familiari della vittima
Un mese dopo, il 5 marzo 2019, la 45enne nigeriana aveva avuto gli arresti domiciliari. Durante la detenzione in casa, però, aveva contattato la madre, che vive ancora in Nigeria, chiedendole di andare a minacciare la famiglia della ragazzina. La madre – come hanno verificato gli investigatori della Squadra Mobile di Caserta – lo aveva fatto. Lo scorso 29 aprile, subito dopo l’udienza in cui era coinvolta la 45enne nigeriana, la madre era andata in casa dei parenti della ragazzina e li aveva minacciati di morte. Poi li aveva avvertiti che li avrebbe fatti morire con un rito voodoo per punirli del male che era stato fatto a sua figlia.