Ministro Bonafede, si accomodi, confessi e poi si dimetta

12 Mag 2020 6:00 - di Francesco Storace
Bonafede confessi

Ministro Bonafede, confessi. Perché gli italiani – non quelli scappati di casa che la difenderebbero persiano con la pistola fumante in mano – hanno capito tutto. Nella storia con Nino Di Matteo l’ingranaggio si è bloccato a via Arenula. E per questo uno così non può restare un minuto di più alla guida del ministero della Giustizia. Quello di Bonafede è stato un comportamento semplicemente non degno della funzione ricoperta.

Giustizia, questa malandata. Già in troppi ne diffidano, ci mancava lo scivolone del guardasigilli. Ecco perché diciamo a Bonafede confessi. Perché lei sa che cosa è successo nei giorni della nomina del capo del Dap due anni orsono. Nessun altro può raccontarcelo al posto suo.

Bonafede confessi chi mise il veto a Di Matteo

E se questa vicenda esplode due anni dopo, è perché avete scaraventato fuori dal carcere centinaia di mafiosi e un giornalista coraggioso come Massimo Giletti ha fatto il colpaccio. Con quella trasmissione domenicale in cui le canta un po’ a tutti e adesso è toccato al ministro della giustizia.

Commenti

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  • Coreno Elia 15 Maggio 2020

    Siamo allo SFASCIO totale, sull’Economia , sulla Giustizia, sull’Immigrazione, sulla MANCANZA di una POLITICA INDUSTRIALE,sulla Manutenzione della rete viaria, dei porti,degli argini dei fiumi, mancanza di nuove infrastrutture che assicura lavoro Vero ,Burocrazia e Paletti ai massimi livelli tanto da scoraggiare quei pochi imprenditori rimasti,Tasse a più non posso, sono venti anni che l’Italia invece di progredire regredisce e i nostri governanti continuano a perseverare negli sbagli, elargendo mance per un ritorno elettorale gravando sempre di più sul debito Pubblico e non si rendono conto nemmeno di tutto quello che hanno distrutto, nessuno si fa l’esame di coscienza ai livelli in cui siamo arrivati e pensa di invertire la rotta, tanto pagano sempre gli Italiani.Per non parlare dei Rappresentanti politici da voltastomaco che ci governano, che pensano di essere dei grandi statisti,invece hanno una statura qualitativa al di sotto dello zero spaccato.

  • dino rainieri 12 Maggio 2020

    condivido parola per parola.E’ un preciso commento.

  • Giuseppe Forconi 12 Maggio 2020

    Non credo che nessuno possa commentare su un fatto cosi’ altamente criminoso, d’altronde questa e’ la gente che dobbiamo sopportare al governo, poi c’e’ la vergognosa classe di italiani che li difendono a spada tratta, tutta brava gente.

  • biagio 12 Maggio 2020

    É tutta una pastetta.

  • Mario Salvatore Manca 12 Maggio 2020

    La Giustizia è diventata un’ipotetica (unilaterale) “giustizia”. Se poi il candidato-ministro era un raccomandato del M5S si salvi chi può.
    Mi domando: una volta non era prescritto che i Magistrati (quindi, ritengo, anche i loro superiori, i Guardasigilli) dovessero essere al di fuori e al di sopra dei partiti (extra et super partes)?
    Infatti, non per nulla il Capo dello Stato, sia Re, sia Presidente di Repubblica, a quanto mi risulta dovrebbe essere Capo Supremo della Magistratura.
    O sbaglio e sono ancora caduto nel mondo degli UFO e dei marziani?

  • Roberto 12 Maggio 2020

    Questi governanti 5 Stelle sono davvero degli incapaci! Da Di Maio a Toninelli, da Bonafede a Lezzi si stanno dimostrando dannosi ed inadeguati.
    E pensare che la Lega c’è stata insieme al Governo.