“Milano non è il set di Grease”: Sala fa la voce grossa sui balli in strada. Il web risponde per le rime (video)

5 Mag 2020 15:35 - di Alberto Consoli
Sala

Il sindaco di Milano Beppe Sala ora fa la voce grossa e si sfoga dai suoi canali social. Il primo cittadino  ha voluto stigmatizzare il video dello street party andato in scena  in zona Porta Venezia, e rimbalzato sui social:  con decine di ragazzi che ballano per strada sulle note provenienti da un appartamento di via Nino Bixio. “Ieri impazzava in rete un video dal primo piano di una casa. Conn le finestre aperte;  e dietro un paio di dj con la musica a palla e gente che ballava in strada”. Esordisce Sala.

Si è difeso dalle critiche: “Ai 2 dj, o presunti tali, voglio dire che la via non è la vostra. Ieri abbiamo mandato un controllo ed è partita una diffida ai ragazzi. Dico usiamo la testa, non siete sul set di ‘Grease’ o di ‘Lalaland’.  E’ il momento in cui bisogna usare la testa”. Il video ha ricevuto diverse critiche. Ma anche il video-sfogo del sindaco non è da meno. Usare la testa. Sì. Proprio come ha fatto lui che ha sottovalutato a lungo la pandemia con la famosa fase degli aperitivi? Ora esclama: “Mi sono arrivate una valanga di segnalazioni su questa scena definita ‘ignobile’, inaccettabile'”.

Il web: “Dimentichi i tuoi aperitivi?”

“E’ vero, è profondamente sbagliata. Non è il momento però di dividerci tra buoni e cattivi ma di essere responsabili, siamo entrati insieme in questa crisi e dobbiamo uscirne insieme col buonsenso”.  Gli utenti dei social non abboccano alle parole di Sala, almeno non tutti. “Usiamo la testa ma facciamo rispettare le regole che ci sono”, gli intima un follower. Molti gli danno indicazioni sulle incongruenze che ancora regnano a Milano.

“Milano è stata insultata da un paese intero: non puoi fare la paternale, devi prendere provvedimenti severissimi e dare l’esempio. Non puoi dire sempre che è colpa di regione Lombardia. Perché il sindaco sei tu, e non puoi alzare le spalle quando regione Lombardia ti ha chiesto un giro di vite su Milano”. Insomma, Sala, fai il sindaco.

“Buongiorno Sindaco – scrive un milanese –  qualche controllo in più in zone periferiche non guasterebbe. Ieri c’erano 5 ragazzotti senza mascherina e senza guanti che non rispettavano le distanze di sicurezza: facevano una birra in un parchetto pubblico in zona Barona”. E poi, quanto a usare la testa, un utente gli rinfaccia a muso duro l’era degli aperitivi a cui Sala invitava ad andare, proprio a ridosso della pandemia che sarebbe esplosa. Il tutto per dare contro a fontana e ai governatori leghisti del nord.

“Giusto non dividersi tra buoni e cattivi, ma nemmeno tra ricchi e poveri. Un sacco di persone sono rimaste fuori dal buono-spesa (ammessi non finanziati)….fate in fretta”: molti richiamano il sindaco agli impegni concreti.  Altri ancora: “Bisogna ridurre la Tari dei negozi che sono rimasti chiusi e non hanno prodotto rifiuti”.

Sala, alla fine chiude il suo comizietto dando addosso a Salvini e al collega governatore della Campania. “Le ruspe e i lanciafiamme sono finiti, li han presi tutti Salvini e De Luca. Ora la via è quella della collaborazione ed è la via milanese”. Non fa ridere. Sono in molti a Milano a non pensarla così.

 

 

 

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