Mes, Crimi mette le mani avanti: «Sul salva-Stati non c’è vincolo di maggioranza»

16 Mag 2020 14:36 - di Valerio Falerni
Crimi

È una vera goduria vedere Vito Crimi (M5S) in modalità purpo (polpo) napoletano. La povera bestiola entrava e usciva dall’acquario del ristorante ogni qualvolta ne ordinavano una porzione. A quel punto il proprietario lo estraeva dalla vasca e, presente il cliente, gli assestava un paio di colpi micidiali sulla testa. Una volta tramortito, tuttavia, invece di consegnare l’animale al cuoco per l’esecuzione finale, lo rimetteva nell’acquario pronto per ripetere la scena all’infinito ad effimera soddisfazione dell’ignaro avventore di turno, cui veniva servito solo un clone surgelato. E ogni volta che il polpo tornava in acquario a pericolo scampato ripeteva tra sé e sé: «Che s’addà fa pe’ campà». Tradotto: “che cosa bisogna sopportare pur di sopravvivere”.

Intervista di Crimi al Fatto Quotidiano

Più o meno lo stesso fanno i Cinquestelle pur di restare incollati alla poltrona. E quindi pure loro pè campà. Finora hanno ingoiato di tutto: Tap, Tav, Muos, il voto alla Von der Leyen, decreti sicurezza, sanatoria dei migranti clandestini. Ogni loro “no” si è trasformato in “sì”. Per non farlo ora anche sul Mes, il reggente che non regge, cioè Crimi, complice il Fatto Quotidiano, ha messo in giro la voce che si può votare contro il “salva-Stati” senza far cadere il governo. In altro tempi lo avrebbero spernacchiato alla grande. Oggi, invece, nell’attuale panorama di pigmei anche Crimi, persino Crimi, ha una sua altezza.

Per il M5S la poltrona viene prima di tutto

È proprio dall’alto della sua esperienza che ha sentenziato che «un governo diverso da questo non è pensabile». Infatti ce l’invidia il mondo intero. A nostra insaputa, ovviamente. Ed è sempre a quella stessa eccelsitudine che si deve il cambio di passo sul limite di doppio mandato. Li ricordate i grillini quando dicevano che dopo due elezioni tutti a casa come i sindaci? Beh, non è più vero. Ora Crimi propone di eliminare quel vincolo proprio per i sindaci, ma solo per beneficiarne lui e la sua ciurma la prossima volta. Che vi dicevamo? ‘O purpo addà campà. Sempre che, questa volta, non provveda direttamente il cliente a consegnarlo finalmente nelle mani del cuoco.

Commenti

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  • Anna De Santis 17 Maggio 2020

    Negli anni 50 alla Stazione Termini misero un “PUPAZZO” gigante che ogni volta che un passeggero gli si mettava di fronte diceva di si con la testa. Non ricordo bene come si chiamasse ma era diventato uno spasso per adulti e bambini. Oggi sarebbe la personaficazione di tutti gli “onorevoli” (il minuscolo e’ stato voluto) del 5 stelle. Infatti essi si inchinano e dicono si ogni volta che uno del PD gli dice di assentire a tutto cio che dicono loro. In effetti a comandare non sono i grillini ma il PD che ha perso le elezioni. Cose che soltanto in Italiani accadono.

  • Anna De Santis 16 Maggio 2020

    “Se non è rispettata la giustizia, che cosa sono gli Stati se non delle grandi bande di ladri?” S. Agostino si riferiva all’attuale governo?
    Ho 82 anni ma non ho mai visto un governo piu disgustoso di questo. Il mio papa’ diceva sempre: Vedi figlia, un uomo deve essere onesto, leale, umano, sincero, e deve sempre mantenere la parola data altrimenti quando la mattina si fa la barba non deve essere tentato dallo sputarsi in faccia.
    Cassandra