La Raggi rimette i parcheggi a pagamento. Mennuni (FdI): non è così che si aiuta Roma
Dal 4 maggio tornano a Roma i parcheggi a pagamento. Per sostare sulle strisce blu si torna a pagare. Una misura che fa indignare la consigliera FdI di Roma Capitale Lavinia Mennuni.
Mennuni chiede alla Raggi di ritirare la reintroduzione del pagamento della striscia blu. “Domani lunedi’ 4 maggio sarebbe potuta essere una bella giornata per i romani con la ripresa delle attivita’ e con un allentamento parziale delle misure di salvaguardia dovuta al Covid 19”.
“A renderla meno bella – continua – ci ha pensato la Sindaca Raggi che con scarse ragioni e pessima scelta di tempo, ha immaginato di ripristinare la striscia blu. Ottima idea per fare cassa, molto meno per aiutare i romani e gli esercizi commerciali a rientrare verso la normalita’, sapendo bene che chi non vuole rischiare il contagio evitera’ i mezzi pubblici. Anziche’ aiutare i romani impoveriti e frastornati da questa emergenza, li si mazzola, accentuando le difficolta’ proprio nella ripresa della vita normale. Chiediamo a Virginia Raggi di ritirare – conclude Mennuni – la reintroduzione del pagamento della striscia blu. Pena il suo passare alla storia, per non aver risolto un problema di Roma ma per aver ulteriormente flagellato i romani nel momento piu’ triste e delicato”.
brava raggi sempre pronta ad andare incontro agli interessi dei romani aiutandoli sempre in ogni circostanza.
una bella furbata siccome sanno che i mezzi pubblici non li prenderà nessuno perchè è impossibile mantenere le distanze e prenderne uno passerà molto tempo allora i romani non potranno fare a meno dell’auto e allora come rimpinguare le casse comunali con i soldi dei romani e vedrete che fra qualche giorni sarà riprestinato lo ZTL e ai vigile di effettuare più multe. Cari romani ricordiamocelo alle prossime elezioni di mandare a casa questa classe dirigente dal comune alla regione con le sue mascherine inesistenti pagate con le nostre tasse.
N.B. se al governo della regione c’era il centrodestra i giornali avrebbero martellato per mesi in prima pagina per chiedere le dimissioni invece niente tutto tace, silenzio assoluto, forse la colpa e nostra che ci siamo ammalati.