Istat: la violenza ai tempi del coronavirus. Calano le denunce di femminicidi durante la quarantena
Violenza di genere ai tempi del coronavirus. Le denunce per maltrattamenti in famiglia sono diminuite del 43,6%. Quelle per femminicidi del 33,5%. Tra le quali risultano in calo dell’83,3% le denunce per omicidi femminili da parte del partner.
Calano le denunce di femminicidi
“Per poter dare una lettura adeguata del fenomeno sarà necessario un periodo di riferimento più lungo”. Lo comunica l’Istat in uno studio sulla violenza di genere ai tempi durante la quarantena prendendo in esame le chiamate al numero antiviolenza 1522.
Durante il lockdown sono state 5.031 le telefonate valide al 1522, il numero anti violenza, il 73% in più sullo stesso periodo del 2019. Le vittime che hanno chiesto aiuto sono 2.013 (+59%). Secondo l’Istat questo incremento non è attribuibile necessariamente a maggiore violenza. Ma alle campagne di sensibilizzazione che hanno fatto sentire le donne meno sole.
La crescita delle richieste soprattutto nel Lazio e in Toscana. Per il Lazio, il tasso di incidenza passa dal 6,8 del 2019 al 12,4 dello stesso periodo del 2020, per la Toscana, dal 4,8 all’8,5 per 100 mila abitanti. Seguono Piemonte (da 5,2 a 6,6), Liguria (da 4,1 a 7,2) e Lombardia (da 4,1 a 6,9). Anche nelle regioni del Sud il tasso di incidenza regionale cresce in misura rilevante: con riferimento all’utenza in generale, in Puglia si passa da 3,2 a 6,0, in Sardegna da 3,9 a 6,6.