Il virus allenta la morsa in Lombardia. Il vicepresidente della Regione: ora l’Ro è 0,75. Ecco che significa

5 Mag 2020 17:44 - di Redazione
Coronavirus a Milano foto Ansa

Finalmente una buona notizia per Milano e la Lombardia: ora l’Ro è 0,75. Dunque, nella regione devastata dall’epidemia da Covid-19, il tasso di contagio adesso è inferiore a quello della media italiana. A dare l’atteso annuncio ha provveduto il vicepresidente della Regione, Fabrizio Sala che, nel corso di un servizio andato in onda su Sky tg24, ha dichiarato: «Stiamo incrociando tutti i dati che ci arrivano e con l’aiuto di alcuni ricercatori calcoliamo il tasso di R0 al momento sappiamo che in Italia il tasso è 0,80. Il tasso R0 della Lombardia è, come anticipato, a 0,75. Quindi ogni persona contagia 0,75 persone, cioè non più di una». Parole importantissime, quelle del numero due della Lombardia, affidate a SkyTg24 e rilanciate, tra gli altri in quueste ore, dal sito dell’Ansa. Parole che aprono a un nuovo corso. A nuove speranze di ripresa.

Sala annuncia: ora l’RO è 0,75. In Italia 0,80

L’indice in questione è infatti dirimente per capire come si muove l’epidemia, tra recrudescenze, mutazioni del virus e rallentamenti. Come ha spiegato Sala annunciando i nuovi riscontri sull’R0, se l’indice in oggetto «è pari a 1 significa che ogni contagiato può contagiare soltanto una persona. Se invece è inferiore a 1, significa che può contagiare meno di un individuo. E quindi che la malattia è destinata a spegnersi da sola». Dunque, ora resta da monitorare che non si facciano passi indietro. ossia, che l’indice superi la soglia del valore di 1. Del resto, come ricorda Libero in queste ore, sul suo sito, «proprio in base a quell’indice, ad aprile, il comitato tecnico scientifico aveva spinto per la decisione di non riaprire le scuole il 4 maggio». Così come rilanciato ancora poco fa dal vicepresidente Sala che, dopo l’annuncio, ha anche asserito: «È importante rimanere sotto l’uno. E questo è il compito di tutti noi e di tutti i cittadini».

Il virus allenta la morsa in Lombardia

Dunque, il virus sembra allentare la sua morsa. O almeno così risulta in Lombardia, fin qui la regione più contagiata. E a confermarlo arriva pure la conferma di una nuova fase di ripresa da parte di Pierluigi Lopalco, responsabile della task force per l’emergenza Covid in Puglia. Il quale, proprio questa mattina, ad Agorà su Raitre, ha detto: «Contro il Covid, probabilmente entro fine anno avremo un vaccino efficace». Aggiungendo però subito dopo che: «A partire da questo momento, se abbiamo stabilimenti pronti, ci vorranno almeno altri 6 mesi per avviare una produzione soddisfacente a garantirlo alle fasce di popolazione più fragili, che devono esser protette». Speranze, studi e ricerca, dunque, sembrano finalmente incontrarsi in un unico crocevia che introduce a nuovi scenari.

Anche a Cremona ieri non si sono registrati decessi per Covid

Infine, un ultimo dato conferma l’attenuarsi della contagiosità del coronavirus. Come riferisce l’Ansa sul suo sito, allora, «a Cremona ieri non si sono registrati morti per Covid. Non succedeva da 73 giorni. A riportare la notizia è la Provincia di Cremona, che riferisce anche la richiesta del prefetto Vito Danilo Gagliardi a controlli attenti nelle aree verdi dove ieri si sono presentati in tanti». Ancora è presto per abbassare la guardia insomma. Tanto che, solo per rimanere a Cremona, il prefetto ha convocato stamattina «il comitato delle forze dell’ordine e dei sindaci di riferimento per chiedere controlli straordinari e mirati per evitare assembramenti. Chiederò – ha assicurato gagliardi e registra l’Ansa – massima severità».

 

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