Il patron dell’Harry’s Bar furioso con il governo: “Lunedì non si riapre. Le regole imposte sono da lager”
“Con queste regole l’Harry’s Bar non riapre”. Lo ha detto il patron del famoso locale Arrigo Cipriani questa mattina in un’intervista ad Antenna 3 Veneto. “La ristorazione italiana vuol dire accoglienza e buon cibo. Ha bisogno di affetto, di libertà, e queste sono cose da ‘lager’.
Cipriani: lunedì l’Harry’s Bar non riapre
Durissimo nei confronti delle misure imposte dal governo Conte. “Sono regole da geometra, la ristorazione italiana ha bisogno di altro. Questi signori di Roma si preoccupano per la nostra salute. Ma non si preoccupano di quello che verrà dopo: la morte per fame. Perché con queste misure si morirà di fame”.
“Non hanno la minima idea della crisi che c’è qui da noi. Il turismo non c’è più e per due-tre anni non ci saranno più turisti. E queste regole non faranno altro che distruggere tutto”.
Dopo la denuncia Cipriani attacca con i dubbi. “E poi, sono sicuri che queste regole sono giuste? Come mai negli altri Paesi che hanno riaperto non hanno preso le stesse regole?”. L’amara conclusione è che l’Harry’s Bar resterà chiuso. Il celebre e storico locale , 89 anni di vita, a due passi da piazza San Marco non aprirà i battenti il prossimo 18 maggio. “Vorrà dire che aprirò a Ibiza: il governo spagnolo ha già anticipato i soldi per aprire”.
“Non riapro, con quelle linee guida è impossibile. Sono condizioni demenziali scritte da gente senza idee. Se resteranno così, non si riapre né lunedì né mai più». Fondato dal padre di Arrigo, il locale non è mai stato chiuso tranne per una parentesi nel ’43. Quando fu requisito dai repubblichini. Nonostante il via libera di governo e Regione, quindi, le serrande rimarranno, almeno per ora, abbassate.
regole da geometra . SPERO CHE IL RIFERIMENTO SIA PER DOVER AVER SEMPRE UN METRO IN MANO.
GIUSTO