I cani possono scoprire il coronavirus: iniziati gli addestramenti (video)
I cani, come del resto i gatti, non sono portatori di coronavirus, anzi, in qualche caso sono loro ad essere stati infettati dagli umani. Una ipotesi scientifica sostiene addirittura che fungerebbero da protezione nei confronti del Covid-19, per i loro padroni, ovviamente. C’è però anche un uso “investigativo” che secondo altri scienziati si potrebbe fare dei cani domestici o comunque addestrati.
La School of Veterinary Medicine dell’Università della Pennsylvania sta portando avanti uno studio sui cani per riuscire a far riconoscere loro l’odore del Covid-19.
Una tesi non nuova, visto che analoghi esperimenti sarebbero in corso anche in Iran. Il progetto, sul quale per primi sono arrivati i britannici, è iniziato due settimane fa nella Repubblica islamica in un centro di addestramento cinofilo ed è sostenuto dall’esercito, come aveva spiegato il portavoce Hamidreza Shiri all’agenzia di stampa ‘Isna’.
«Dal momento che i cani riescono a individuare gli odori 20mila volte meglio degli umani, sono già stati addestrati a riconoscerne alcuni particolari», tra cui quello della malaria, ha dichiarato il portavoce del progetto. «Nella prima fase della ricerca abbiamo dimostrato che i cani non vengono contagiati dal coronavirus. Sono due settimane che stanno lavorando con il virus, ma test multipli in diverse fasi dimostrano che nessun cane né i loro addestratori sono stati contagiati», ha aggiunto.
Gli animali in fase di addestramento alla School of Veterinary Medicine dell’Università della Pennsylvania sono 8: scoprite tutti i particolari in questo video.