Fiorella Mannoia le canta a Bonafede: «Ci dica come hanno fatto i boss a sapere»
La polemica continua ad avere toni duri. Le perplessità e i commenti non arrivano solo dalla politica e dalle toghee. Ma anche dai personaggi del mondo dello spettacolo. Nella querelle Di Matteo-Bonafede «non c’era niente da denunciare», scrive Fiorella Mannoia su Twitter. «Di Matteo (da quello che ho capito) ha raccontato i fatti. Compreso di aver detto a Bonafede quello che era strto rivelato dalle intercettazioni carcerarie».
Fiorella Mannoia: «Non c’era niente da denunciare»
«Non ha detto che sono stati i boss. Non c’era niente da denunciare. Non c’è nessun reato», aggiunge la cantante. «Ci dicesse Bonafede perché ci ha ripensato e come hanno fatto i boss a sapere di questa richiesta».
Anche Selvaggia Lucarelli interviene su Twitter
Oltre a Fiorella Mannoia si registra anche la presa di posizione di Selvaggia Lucarelli:«Un ministro che eventualmente subisce pressioni dalla mafia nella scelta dell’uomo al vertice del Dap mi inquieta tanto quanto un pm antimafia che lo sa e fa finta di nulla per due anni», scrive su Twitter.
Il precedente attacco di Fiorella Mannoia al governo
Per Fiorella Mannoia non è il primo attacco al governo. Giorni fa ne aveva sferrato un altro sulle mancate risposte ai problemi che sta avendo il mondo dello spettacolo. Il coronavirus ha colpito anche gli artisti. «Non è un appello perché noi abbiamo smania di riaprire le arene, i teatri e le piazze e metterci in mostra. Non è così», aveva detto. Siamo stati quelli che abbiamo chiuso per primi e saremo quelli che riapriranno per ultimi, forse tra un anno. Nel frattempo, tutti i lavoratori che stanno dietro le quinte, i tecnici, quelli che montano i palchi, le orchestre, come mangiano? Ecco perché diamo battaglia. Non molleremo finché non avremo delle risposte».