Fase 2, Silvestroni (FdI): il governo ha solo una fantasia sfrenata, le aziende rischiano troppo»

11 Mag 2020 11:50 - di Redazione
Silvestroni

Un emendamento al dl liquidità per imprimere una svolta. L’ha presentato il deputato di FdI, Marco Silvestroni. Ha chiesto di sospendere gli accordi di Basilea fino a fine emergenza. «Non sarà certo grazie al supercomitato di Colao che dà ordini da Londra, ma solo grazie alle capacità degli imprenditori, se le aziende riusciranno a sopravvivere alla fase 2. È necessario aiutare i lavoratori», dice. «Bisogna superare gli accordi di Basilea e il rating bancario che dopo la crisi potrebbe essere giudicato negativamente con un danno per gli imprenditori che vedranno aumentare i tassi di interesse».

Silvestroni: il governo è all’oscuro di tutto

«Semplificare il sistema bancario dei crediti è una grande possibilità. Ed è anche una grande iniezione di fiducia per famiglie e imprese. Il virus è sconosciuto ma le regole bancarie non lo sono. Questo governo non conosce molte cose del tessuto imprenditoriale della nazione. Lo dimostrano il decreto cura Italia, il recentissimo decreto liquidità e l’ancor più sorprendente decreto rilancio. Governanti con una fantasia sfrenata sui nomi ma che partorisce misure inefficaci, insufficienti, approssimative. Misure limitate, esattamente come chi le scrive». Le modalità e i tempi in cui le altre nazioni europee hanno affrontato il covid 19, dice Silvestroni, «sono imparagonabili con quelle di questo governo».

La situazione in Francia e Germania

«Alle chiusure e alle restrizioni in Francia e Germania sono corrisposte aiuti diretti e sostegni a fondo perduto e cancellazione delle tasse. In Italia i crediti di emergenza sono rimasti subordinati a condizioni articolate. Non solo, sono appese all’esito delle istruttorie condotte dagli enti creditizi, per gli autonomi i 600 euro si sono trasformati in 200 euro per ogni mese di chiusura e sulle casse integrazioni un disastro».

Silvestroni: ecco perché il dl liquidità rischia di essere inutile

«Se all’inutile decreto liquidità non si approvano modifiche sul Tub anche questo decreto sarà inidoneo a dare ossigeno all’economia ed a consentire di superare uno shock che ha scosso il mercato Italiano fin nelle sue fondamenta. La fiducia, nelle situazioni straordinarie è un fattore determinante per affrontarle, e l’ampliamento delle autocertificazioni abbinata alla modifica del Testo Unico Bancario serve per semplificare i processi di erogazione dei crediti e dare vincoli certi e chiari per chi li riceve, una misura necessaria adesso ma imprescindibile per affrontare il futuro», conclude Silvestroni.

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